Riconoscimento dell’impegno del gestore idrico nella valorizzazione delle diversità, nell’equità salariale e nelle pari opportunità, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Valorizzare le diversità, promuovere il cambiamento culturale e garantire pari opportunità: sono questi i principi guida della strategia di Acque, in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 sulla parità di genere. La società, che gestisce il servizio idrico integrato nei 55 comuni del Basso Valdarno in Toscana, si impegna a tutelare e valorizzare le caratteristiche di ogni individuo, favorendo un ambiente di lavoro equo, inclusivo e rispettoso, e contribuendo allo sviluppo del territorio.
Questi principi trovano concreta conferma nella certificazione per la parità di genere UNI/PdR 125:2022, ottenuta per la prima volta a inizio anno e recentemente confermata grazie alla verifica effettuata da un ente di certificazione indipendente. Il risultato attesta la solidità e la continuità delle politiche aziendali nel garantire equità in tutti gli aspetti della gestione del personale: dalla selezione alla retribuzione, fino alla partecipazione ai processi decisionali.
L’aggiornamento della Politica Integrata ha inoltre rafforzato ulteriormente questo percorso, introducendo obiettivi specifici per l’empowerment femminile e la non-discriminazione, in coerenza con il Sistema di Gestione per la Parità di Genere.
“L’inclusione, la valorizzazione della diversità e lo sviluppo delle persone – spiega l’amministratore delegato Andrea Guastamacchia – sono pilastri fondamentali della gestione delle risorse umane in Acque. Attualmente, il 31% della forza lavoro è femminile: otto punti percentuali in più rispetto alla media nazionale del settore, con una percentuale che supera il 50% se si escludono le attività operative. Anche nei ruoli apicali l’equilibrio di genere è evidente: attualmente, il 44% del Consiglio di amministrazione e la metà della dirigenza sono composti da donne”.
“Pur avendo raggiunto risultati già significativi – sottolinea il presidente Simone Millozzi – Acque continuerà a rafforzare il proprio impegno con azioni concrete volte a eliminare ogni possibile divario di genere, anche attraverso un Piano Strategico per ridurre le disparità, migliorare le opportunità di crescita professionale, garantire la parità salariale, tutelare la genitorialità e favorire un migliore equilibrio tra vita lavorativa e personale”.
La certificazione rappresenta un riconoscimento formale di un impegno consolidato. Negli anni, Acque ha promosso numerose iniziative per contrastare le disuguaglianze di genere e favorire l’inclusione. Tra queste, gli incontri con Fondazione Libellula, finalizzati a sensibilizzare il personale sui temi della diversità e del rispetto reciproco, e il progetto “Smuovere le Acque”, avviato nel 2016 in collaborazione con tre associazioni del territorio impegnate nella tutela dei diritti delle donne. L’azienda ha inoltre promosso percorsi di sensibilizzazione interna e programmi di formazione, affrontando temi come il rispetto delle differenze, e il contrasto a stereotipi e pregiudizi, e adottato una procedura aziendale per la prevenzione e il trattamento di discriminazioni e molestie.
La UNI/PdR 125:2022 si aggiunge alle altre importanti certificazioni conseguite da Acque in settori quali salute e sicurezza, qualità, ambiente, energia, responsabilità sociale, sicurezza stradale, anticorruzione e accreditamento del laboratorio.






