E’ accaduto nella mattinata di ieri, mercoledì 23 ottobre.
In un mondo dove l’indifferenza regna sovrana, dove pare ci sia abituati a girarsi dall’altra parte, un momento di riflessione è doveroso. Almeno per cercare di portare alla luce un gesto che ci dimostra che i valori esistono ancora.
Una donna, alla guida della sua auto all’altezza della rampa di immissione in autostrada al casello di Firenze Sud, si è accorta che il conducente di un camion di piccole dimensioni era sceso dal mezzo per chiedere aiuto, indicando il petto, come se stesse accusando un malore. La donna si è avvicinata, ha abbassato il finestrino e ha cercato di rassicurarlo. Una volta convinto a risalire sul camion, ha chiamato il 112. Riportiamo integralmente il racconto apparso sul gruppo Facebook I Dannati Della FIPILI – Firenze Pisa Livorno:
“Ieri mattina è successa una cosa che mi ha lasciato basita. Al casello di Firenze Sud, sulla rampa di immissione in autostrada, c’era un piccolo camion che si era fermato sulla sinistra (proveniva da sud e andava verso nord): il conducente era sceso e in stato di agitazione, stava chiedendo aiuto e si indicava il petto. Al di là del fatto che probabilmente non era possibile fermarsi lì e capire di cosa avesse bisogno o semplicemente provare a rassicurarlo, mi sono fermata ho abbassato il finestrino e ho provato a parlarci e a chiedere se avesse già chiamato il 112, cosa che non aveva fatto. Quindi gli ho suggerito di tornare sul camion e che io avrei chiamato il 112, cosa che ho fatto. Nessuno aveva chiamato il numero di emergenza prima di me. Io non ho fatto niente di speciale. L’atteggiamento delle tante persone che sono passate di lì invece mi lascia sgomenta. Spero il signore stia bene, so che il 112 ha mandato prontamente un’ambulanza“.