L’amministrazione fa il punto della situazione in seguito all’approvazione del bilancio di previsione 2023.
VOLTERRA. “Nonostante la situazione di incertezza dovuta agli effetti a lungo termine della pandemia da Covid 19 e soprattutto alla guerra in Ucraina, che non accenna a finire, a Volterra abbiamo mantenuto lo stesso livello dei servizi senza incidere con alcun aumento per quel che riguarda le tariffe a domanda individuale per cittadini e famiglie”. Così l’amministrazione comunale di Volterra, che fa il punto della situazione in seguito all’approvazione del bilancio di previsione 2023.
“Negli anni del Covid abbiamo assistito a profonde criticità dell’economia nazionale ed europea e, per quanto riguarda il Comune di Volterra, a una sensibile riduzione degli incassi, solo in parte mitigati dai ristori governativi. Poi, con l’avvento della guerra in Ucraina, l’inflazione ha ripreso la propria corsa a causa del consistente aumento dei costi energetici e delle materie prime. Insomma, in questi mesi, oltre ad assistere all’impennata dei costi di luce e riscaldamento, abbiamo dovuto fronteggiare continue revisioni dei prezzi sui materiali e spesso ritardi nelle consegne per mancanza di disponibilità sul mercato. Il perdurare della guerra da oltre un anno e, soprattutto, l’incertezza estrema dei suoi sviluppi e delle sue conseguenze per l’intera economia mondiale, rendono estremamente complesso il bilancio di previsione del nostro comune”.
“Tuttavia, in questo scenario – sottolinea l’amministrazione –, abbiamo deciso di mantenere invariate tutte le tariffe dei servizi del sociale, trasporti, servizi educativi, pur, come detto, di fronte a un aumento dei costi di produzione. Il nostro comune non può rallentare gli investimenti per il miglioramento del tessuto urbano e per le opere pubbliche, che sono un nostro obiettivo prioritario, proseguendo anche l’opera di reperimento di fondi da bandi europei e regionali”.
Per far fronte ai maggiori costi energetici, che nell’anno 2022 sono arrivati a 1,5 Ml di euro, l’aumento di tutte le materie prime, il rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti, è stata modificata l’Imu sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e immobili di categoria “D” dello 0,6 per mille.
Capitolo mutui. “Ad oggi – prosegue l’amministrazione –, sono previsti nuovi mutui per circa 1 milione di euro per completare lo stadio di Saline e la palestra dei Leccetti. Il 2022 non ha visto contrazione di mutui e, nei prossimi anni, andranno a chiudersi i piani di ammortamento di mutui avviati negli anni 2002 e 2003, tra l’atro prorogato negli anni del Covid. Grazie ai tassi fissi ridotti relativi ai mutui stipulati negli ultimi anni, riusciamo a onorare gli impegni con le rate, il tutto in totale rispetto delle normative legate al bilancio degli enti locali”.