L’intervento del consigliere Andreoli che, a fronte della nascita di numerosi comitati cittadini, pone delle domande sul funzionamento delle consulte di quartiere a Pontedera.
PONTEDERA. “Comitato SALVIAMO PIAZZA CURTATONE, Comitato Parco Bellaria, Comitato Riapriamo Biblio Gronchi, Comitato Forza Dnp. Di ieri l’articolo pubblicato su un quotidiano locale circa la nascita del nuovo comitato cittadino dei genitori dei ragazzi che frequentano, ma sarebbe più corretto dire frequentavano, la piscina comunale di Pontedera. Ennesimo rinvio della riapertura e l’ira dei genitori che non ci stanno e formano un comitato per avere notizie precise e veritiere sull’andamento dei lavori sulla copertura della piscina”, esordisce il consigliere comunale di Presidio Civico, Alberto Andreoli.
Prosegue il consigliere: “Nonostante Pontedera si sia dotata delle consulte di quartiere che per regolamento dovrebbero fungere da cerniera tra le istanze dei cittadini e le istituzioni, per ogni singola ‘emergenza’ creata direttamente o indirettamente dall’amministrazione continuano a nascere i comitati.
Come mai tutti questi cittadini non conoscono le consulte di quartiere? Come mai le consulte di quartiere non si riuniscono, magari in seduta aperta, per discutere dei problemi che affliggono il quartiere?
Eppure durante la scorsa campagna elettorale l’attuale amministrazione Franconi promise di potenziarle e di finanziarle per un maggior ed efficace funzionamento. È evidente – afferma il consigliere di Presidio Civico – che a fronte di tutti i problemi e della mancanza di risposte concrete l’amministrazione abbia difficoltà ad affrontare il confronto con i cittadini.
La pietra tombale sulla gestione delle consulte di quartiere da parte dell’amministrazione Franconi è stata deposta dalla Consulta di quartiere ‘i Fabbri Treggiaia’ che chiude l’ultimo verbale del 10 ottobre 2022 con queste lapidarie parole:
‘TUTTI I MEMBRI SONO CONCORDI NEL CONSTATARE LA MANCANZA DI DIALOGO FRA L’AMMINISTRAZIONE E LA CONSULTA, RITENENDO VANO IL LAVORO DI QUEST’ULTIMA’
La giunta però quando si è trattato di auto celebrarsi è salita sul palco della festa di fine anno, per il resto si arrocca nel ‘palazzo’ e i cittadini sono costretti ad organizzarsi in comitati“, conclude Andreoli.