Il contributo alle famiglie per rispondere al caro-bollette è stato reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Pisa e dall’amministrazione comunale
È stata definita la graduatoria per il sostegno alle famiglie per il caro-bollette: sono 380 gli ammessi al contributo (30 gli esclusi), erogato grazie all’impegno della Fondazione Pisa e del Comune di Cascina, che hanno messo a disposizione 75.000 euro per le fasce più deboli della popolazione. Una cifra che ha permesso di dare un contributo di 134 euro per i richiedenti con Isee fino a 12.000 euro e di 284 euro per i richiedenti con Isee tra 12.000 e 16.500 euro.
“Abbiamo deciso di rivolgere una particolare attenzione alla fascia di popolazione con Isee tra 12.000 e 16.500 euro – sottolinea l’assessora al sociale Giulia Guainai – che non ha usufruito delle compensazioni SGAte sulle tariffe energetiche e che è stata impattata maggiormente dall’urto della crisi energetica in un quadro economico già debilitato dagli anni di pandemia. Abbiamo comunque mantenuto alta l’attenzione anche sulla fascia più debole della società. Ringrazio l’ufficio sociale per la tempestività nella redazione degli atti e la massima disponibilità nell’interesse di Cascina”.
Il contributo alle famiglie per rispondere al caro-bollette è stato reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Pisa (45.000 euro) e dall’amministrazione comunale (30.000 euro). “Questa manovra è servita per aiutare i più deboli, colpiti maggiormente dagli effetti della crisi energetica – spiega il sindaco Michelangelo Betti –. Difficilmente le amministrazioni comunali, da sole, possono attuare interventi risolutivi di fronte al caro-bollette. Non possiamo che ringraziare ancora la Fondazione Pisa per la sensibilità dimostrata e per quanto ha fatto in ambito sociale negli ultimi anni, in particolare dallo scoppio della pandemia a oggi”.