Arriva la proposta di Confcommercio al Comune di Pisa: adottare la locomotiva Dante Alighieri.
La proposta di Confcommercio per risolvere la querelle esplosa in questi giorni sulla storica locomotiva del trammino. In una lettera ufficiale inviata al sindaco Conti e agli assessori Pesciatini e Latrofa Confcommercio Provincia di Pisa chiede l’adozione della storica locomotiva, assumendosi gli oneri della cura e della sua conservazione.
“Non ci interessano in alcun modo gli scontri partitici, che lasciamo ad altri. Quello che ci interessa e che consideriamo fondamentale è salvaguardare un valore inestimabile per la storia di Marina di Pisa e per l’intero litorale” – sottolinea il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli: “Tra l’altro, il ricollocamento della locomotiva in piazza delle Baleari rappresenta il degno coronamento della preziosa opera di riqualificazione della piazza stessa e un eccellente biglietto da visita di tutto il litorale. E proprio a questo scopo, per la migliore conservazione e valorizzazione di questo straordinario patrimonio storico e culturale, alla vista di tutti, ci rendiamo disponibili fin da subito a farci carico dei costi e delle opere necessarie per la manutenzione di questa locomotiva. L’importante è che mantenga il proprio posto là dove è stata destinata sin dall’inizio”.
“Ci auguriamo che l’amministrazione comunale risponda quanto prima alla nostra richiesta, così da poter intervenire tempestivamente nel restauro” – aggiunge il presidente di Confcommercio Stefano Maestri Accesi: “Ricordo ancora l’entusiasmo e il gradimento con la quale fu accolta la notizia del suo rientro a Pisa, proprio in occasione dei 700 anni della morte del poeta. Siamo convinti che i simboli della tradizione e della storia del nostro territorio siano da preservare e tramandare ai più giovani, oltre a rappresentare un importante volano di sviluppo turistico per il litorale pisano. Per questo, come Confcommercio facciamo un passo avanti e ci mettiamo del nostro per risolvere una volte per tutte la questione”.
Fonte: Confcommercio Provincia di Pisa