Potrebbe essere legato al percorso universitario la misteriosa scomparsa di Francesco Pantaleo, 23enne siciliano e studente di Ingegneria informatica, che ha fatto perdere le sue tracce da sabato 24 luglio, quando si è allontanato dalla sua abitazione pisana.
Come riportato nell’articolo di ieri (leggi QUI), i cani molecolari di polizia e carabinieri, in due diversi momenti, hanno rilevato tracce di Francesco prima davanti la sua casa di Pisa e poi alla stazione ferroviaria di San Rossore. Francesco ha preso il primo treno in partenza o aveva pianificato la sua fuga nei minimi particolari? E poi, perchè lo ha fatto? Un interrogativo che non dà pace ai suoi genitori, convinti che il mistero della scomparsa di loro figlio sia legata alla carriera universitaria di quest’ultimo.
Francesco, studente di ingegneria informatica all’Università di Pisa, condivide la casa con altri coetanei. Il ragazzo ha fatto perdere le sue tracce da sabato 17 luglio, quando scomparendo nel nulla ha lasciato in casa il computer, il cellulare acceso, documenti e persino gli occhiali da vista. Nell’abitazione manca solo il suo zaino – non si sa cosa ci fosse dentro – e le sue chiavi di casa. Non si conoscono gli abiti che indossava al momento della scomparsa.
I genitori di Francesco temono che dietro la scomparsa ci sia una fuga determinata dal timore di dover dire loro che non aveva superato qualche esame. E che, quindi, non si sarebbe potuto laureare in questa sessione. Genitori e amici sapevano che attendeva il voto dell’ultimo esame sostenuto prima di discutere la tesi. Intanto, nella giornata di ieiri, dopo il padre, ha raggiunto Pisa anche la madre. I genitori hanno dichiarato che stanno cercando di recuperare il suo fascicolo universitario e in tv, durante la trasmissione “La vita in diretta”, hanno lanciato un nuovo appello al figlio, invitandolo a ritornare.