PONTEDERA. Si torna a parlare della scuola Curtatone di Pontedera, destinata alla chiusura perché risultata inagibile, a fare chiarezza e mettere un punto dietro l’altro sulla vicenda, interviene il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi.
1) per programmare nel tempo investimenti di messa in sicurezza sismica di un edificio esistente occorrono delle indagini preliminari, puntuali, approfondite, onerose e specifiche. Le stiamo facendo e le faremo ancora perché la sicurezza delle scuole è la precondizione di qualsiasi altra priorità.
2) nessuno spera né presume – scrive Franconi – che questo tipo di indagini dia risultati negativi addirittura sulla idoneità statica di un edificio e che ci sia bisogno di inibirne l’uso. Chi dice di sapere da anni quel che è emerso oggi probabilmente ha competenze e capacità divinatorie che speriamo sappia mettere a frutto per sé e per gli altri. Forse è bene ripeterlo: lo studio serviva a capire in che modo programmare interventi per la messa in sicurezza sismica secondo i criteri previsti dalle norme e nei tempi consentiti. Abbiamo invece scoperto che dobbiamo occuparci anche della sicurezza statica perché siano rispettati i coefficienti minimi che negli anni si sono giustamente alzati per gli edifici scolastici.
3) accogliamo e capiamo le preoccupazioni di tutti, delle famiglie disorientate ed arrabbiate, della dirigenza e del personale scolastico. Comprendiamo benissimo che si tratti di un disagio grande ed improvviso. Ma non possiamo che affrontarlo insieme e nel modo meno doloroso possibile soprattutto per i ragazzi.
4) ascoltiamo ed ascolteremo ogni commento, proposta ed indicazione utile di chi abbia voglia di dare il proprio contributo costruttivo a gestire il problema. Abbiamo da subito messo in campo – continua il Sindaco di Pontedera – un percorso prospettando strumenti per governare l’emergenza ma siamo aperti a valutare ogni idea che miri a costruire ponti verso soluzioni alternative e migliori. Viceversa non ci presenteremo, né oggi né mai, all’appuntamento fissato da chi, su una emergenza di questo tipo, preferisce il balletto della polemica per la polemica, da chi vi cerca convenienze politiche, da chi lancia allarmi irresponsabili ed infondati come se ogni edificio scolastico non avesse caratteristiche sue proprie, da chi, banalizzando le premesse, finisce per alzare polveroni utili solo ad avvelenare il pozzo delle soluzioni.
5) Stiamo lavorando, – si riporta nel post pubblicato sul web – come scritto e detto pubblicamente, per mettere in campo tutte le risorse economiche, gestionali ed amministrative per far iniziare ai 600 ragazzi della Curtatone il prossimo anno scolastico in presenza ed in sicurezza ed al contempo per dare una prospettiva di medio termine alla nostra rete scolastica. Mettendoci la faccia ed ascoltando il parere di tutti.
Un’ultima considerazione: amministrare una città per noi significa avere anche la voglia ed il coraggio di affrontare questioni certamente difficili ma dirimenti per il futuro della comunità. La fragilità del patrimonio edilizio scolastico – conclude il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi – è una di queste come conferma un numero certo: in Italia l’età media degli immobili è di 52 anni. Da questo dato dobbiamo partire per programmare attività, azioni ed interventi concreti senza farci sedurre dalla comodità del non cercare le criticità per il timore di trovarle.”