Sulla questione dei cattivi odori (leggi) interviene il Sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, che in maniera dettagliata e precisa riporta tutti i particolari della vicenda giuridica.

Franconi scrive: “Sulla scorta del provvedimento del Suap e delle note USl ed Arpat assunte nelle motivazioni, l’amministrazione comunale ha avviato un procedimento di verifica delle condizioni igienico – sanitarie preordinato all’emanazione di un eventuale provvedimento sindacale ai sensi del Testo Unico delle Leggi Sanitarie”.
“L’avvio del procedimento – scrive il Sindaco – è del 18 marzo 2021 ed è finalizzato all’emissione di un provvedimento ordinatorio contenente speciali prescrizioni igienico-sanitarie a tutela della salute pubblica.
Il comune, acquisito il materiale da parte dell’azienda agraria nel mese di aprile ha richiesto all’azienda USL un contributo tecnico relativo all’applicazione dell’art. 217 T.U.LL.SS. da parte del Sindaco (questo contributo è assolutamente indispensabile, e neppure sufficiente, perché il sindaco possa fare una ordinanza e difenderla contro ogni eventuale ricorso.
A metà maggio l’Azienda USL ha richiesto una proroga del termine per il rilascio del parere tecnico di competenza in considerazione del livello di complessità della normativa di settore applicabile alla valutazione specifica dell’insediamento zootecnico in oggetto”.
“Agli inizi di giugno 2021 – scrive il Sindaco di Pontedera – il comune ha sollecitato l’invio del contributo tecnico richiesto relativo all’applicazione dell’art. 217 del Testo unico di leggi sanitarie a tutela della salute pubblica: il sindaco ha bisogno di acquisire le speciali prescrizioni igienico-sanitarie richieste, di natura strutturale e/o gestionale, che dovranno confluire nella propria ordinanza. Si tratta di prescrivere al gestore dell’allevamento tutte le azioni per limitare le molestie e le maleodoranze verso la popolazione a tutela della salute pubblica.
Oltretutto ieri, ricevuta una ulteriore segnalazione di cattivo odore da parte dei residenti e dal presidente della Consulta, ho prontamente attivato la reperibilità USL per verificare la situazione: le risultanze del sopralluogo e dell’intervento eseguito concorreranno al parere che sarà prodotto”.
PER CONCLUDERE
“Capisco pienamente – riporta Franconi – le sollecitazioni e le ragioni dei cittadini dell’abitato che hanno diritto a vivere senza il fastidio intollerante di maleodoranze moleste. Ma il sindaco, nel nostro ordinamento, non è uno sceriffo che decide in autonomia come più ritiene meglio ed utile. Perché il sindaco di Pontedera possa fare una ordinanza a tutela della salute pubblica deve acquisire pareri tecnici degli organi competenti e rispettare procedimenti di legge”.
“Poiché – continua il Sindaco – a me interessa la salute dei cittadini e non il consenso effimero figlio di promesse sbilenche o di azioni destinate a soccombere, posso affermare che su questa vicenda stiamo mettendo in campo tutte le misure, le azioni e le prerogative che abbiamo per rispettare il lavoro di una impresa a cui chiediamo il rispetto della legge e di tutto quel che serve alla salute pubblica”.
“Capisco che la materia sia complicata, comprendo che sarebbe più facile per il sottoscritto e per il comune in generale dare una risposta ai tanti cittadini che la chiedono prevaricando le ragioni di fatto e di diritto di una azienda.
Ma io sono una persona seria e concreta: i problemi mi piace affrontarli e risolverli con efficacia e nel rispetto della legge”.
“Prenderei in giro quelle persone, anche quelle legittimamente arrabbiate che hanno scritto lo striscione, dicendo che è tutto facile e tutto risolvibile.
Preferisco invece svolgere il mio ruolo, rispettando le prerogative e le competenze che lo stato di diritto riconoscono al sindaco, senza fare lo sceriffo senza pistole ed il bullo delle promesse vuote”.
“Così continueremo a fare”. Matteo Franconi conclude:
“Ogni giorno e con ogni strumento a disposizione per accogliere le richieste dei cittadini e dare loro delle risposte efficaci, pertinenti, stabili ed utili”.