La festa del lavoro senza festeggiati, inizia così la riflessione posta dalla consigliera della lista civica “Noi un’altra storia per Palaia” all’opposizione, Antonella Scocca. Il contenuto riportato nel documento stampa pone l’accento sul Primo Maggio festa dei lavoratori ed i giorni avvenire in relazione alla conseguenza che il coronavirus sta creando nel mondo del lavoro:
“La Festa del Lavoro quest’anno – scrive Scocca – è avvolta in un’atmosfera particolare. Il contagio del Covid-19. Non c’è molto da festeggiare. Casomai, c’è parecchio da ricordare . Ricordiamoci di tutti coloro che hanno perso la vita svolgendo la loro professione. A loro ,e solo a loro ,va il mio commosso pensiero e la mia rabbia perché molte di queste morti potevano essere evitate.
“Ricordiamoci di tutto il Personale Sanitario, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo di Polizia, costretti in condizioni rischiose e difficilissime a svolgere il proprio lavoro, con un trattamento economico davvero modesto. Ricordiamoci dei volontari che, silenziosamente, stanno assistendo i “nuovi poveri”, frutto di attività commerciali che non riusciranno mai più a riaprire. La dedico a tutti i lavoratori dal futuro incerto , attanagliati dal dramma della cassa integrazione e di tutti gli imprenditori angosciati dalle incognite legate alla riapertura, ai danni commerciali ed economici, ai problemi di finanziamento ed alle pastoie burocratiche”.
“Il principio di precauzione con il quale il nostro Governo sta gestendo questa emergenza sanitaria, si stà trasformando in una mannaia calata sulle nostre vite: stiamo sopportando forti limitazioni di libertà costituzionalmente garantite ( libertà di movimento, di culto, di manifestazione ). Il diritto dell’esercizio del voto è di fatto sospeso: numerose elezioni regionali e locali sono rinviate ( a quando ?) Non so quanto tutto questo fosse necessario e mai, in questi due mesi, siamo stati messi in grado di capire”.
“Le numerose e contrastanti informazioni, – si riporta nel documento stampa di Antonella Scocca – attraverso media e social, generano solo puro terrore e, pertanto ci privano della facoltà di essere correttamente aggiornati. Come posso partecipare al destino del mio Paese se non conosco la sua vera condizione? Il 4 Maggio inizierà la riapertura totale o parziale delle attività produttive e l’allentamento dei vincoli alla mobilità individuale. Io sono fra coloro che ritengono vitale procedere in questa direzione al più presto possibile”.
“Tamponi, test su siero, distanziamento e norme di comportamento sono le modalità con le quali dovremo imparare a convivere , altrimenti, il costo di questo lockdown rischierà di superare i benfici che ha portato all’inizio. Se cosi non avvenisse , siamo destinati al completo tracollo, attraverso un effetto domino che distruggerà i comparti che mantengono in piedi il nostro Paese. Non cerchiamo punti di riferimento negli uomini che stanno guidando questo Paese, perché non sono uomini con una tale capacità. Stiamo pagando i loro errori in termini di vite e di crisi economica”.
“Non abbiamo bisogno di prestiti che vadano ad incrementare un nuovo debito ma una riduzione drastica delle tasse; non si azzardino a propinarci ancora austerità ma abbiano il coraggio di parlare di flessibilità; non vogliamo altre misure assistenziali ma investimenti che rilancino le nostre imprese. Solo così questa crisi – conclude il documento della lista civica di Noi un’altra storia per Plaia – potrà diventare davvero un punto di svolta altrimenti ci aspetta solo un futuro di macerie”.