Il Pisa aggiorna sulle condizioni di Akinsanmiro: il centrocampista dovrà osservare un periodo di stop. L’infortunio però non è grave.
In casa Pisa l’attenzione è tutta rivolta all’infortunio del centrocampista nigeriano Ebenezer Akinsanmiro. Il giovane di proprietà dell’Inter, protagonista di un inizio di stagione in costante crescita, è costretto a fermarsi dopo il problema rimediato alla spalla.
Il comunicato (leggi qui) del Pisa: “REPORT SANITARIO: EBENEZER AKINSANMIRO – Lussazione Acromion-Claveare alla spalla destra.
Questo l’esito degli accertamenti strumentali ai quali è stato sottoposto il calciatore Ebenezer Akinsanmiro dopo l’infortunio accusato nel secondo tempo della gara Pisa-Cremonese in seguito a uno scontro di gioco
Lo Staff Medico del Club ha provveduto a immobilizzare l’arto lussato attraverso il posizionamento di un tutore e ha predisposto un percorso di recupero personalizzato progressivo per il recupero agonistico del calciatore“.
Confermate, dunque, le prima sensazioni dei giorni scorsi. Come già detto, non servirà l’intervento chirurgico, ma il suo ritorno in campo non sarà immediato. Anche in questo caso però, non è da escludere il suo recupero in tempi più brevi del previsto con l’ausilio di un tutore.
Nelle prossime settimane, Akinsanmiro seguirà un protocollo personalizzato, con sedute di fisioterapia e un graduale incremento dell’attività atletica. L’obiettivo è quello di riportarlo in piena forma senza forzare i tempi, mantenendo sempre la massima prudenza. Le sensazioni restano positive e lo staff tecnico monitorerà quotidianamente i suoi progressi.
Gli esami strumentali hanno escluso la presenza di fratture, ma per Akinsanmiro sarà comunque necessario un periodo di stop di circa altri 20 giorni. Dopo la pausa per le nazionali, il centrocampista non sarà a disposizione per le sfide con Sassuolo e Inter.
L’obiettivo fissato è quello di riportarlo in campo per la delicata gara contro il Parma, prevista per l’8 dicembre, quando potrebbe finalmente tornare a disposizione del gruppo e di mister Alberto Gilardino.
A cura di Matteo Casini
