La Serie C scende in campo con #ioleggoperché: anche l’US Città di Pontedera partecipa per donare libri alle scuole.
La Lega Pro aderisce con entusiasmo alla campagna #ioleggoperché, organizzata dall’Associazione Italiana Editori e giunta quest’anno alla sua decima edizione. L’iniziativa, che negli anni ha promosso la lettura tra i più giovani, ha già arricchito le biblioteche scolastiche italiane con oltre tre milioni di libri.
Il campionato di Serie C Sky Wifi, che coinvolge 18 regioni, 60 città e milioni di tifosi, dedicherà due giornate del calendario alla promozione della lettura: la 13a e la 14a giornata di andata, nei weekend dal 7 al 10 e dal 14 al 17 novembre 2025. In questi appuntamenti, i capitani delle squadre e il direttore di gara entreranno in campo con in mano i libri di #ioleggoperché, da donare poi ai bambini che li accompagneranno sugli spalti.
Anche l’US Città di Pontedera parteciperà all’iniziativa, unendo la passione per il calcio alla promozione della cultura sul territorio. Il calciatore Matteo Manfredonia: «Vai in libreria e partecipa ad #IoLeggoPerché, hai tempo fino al 16 novembre per donare un libro a una scuola di Pontedera. Leggere è una festa che non finisce mai».

Un vero e proprio cerimoniale pre-gara, accompagnato da grafiche sui led, messaggi degli speaker e contenuti social, inviterà tutti i tifosi a contribuire alla raccolta di libri, che potrà essere effettuata dal 7 al 16 novembre presso le biblioteche di oltre 25.000 nidi e scuole aderenti.
«Con gioia ed entusiasmo la Lega Pro rinnova anche quest’anno il suo impegno a sostegno della campagna #ioleggoperché – ha dichiarato il Presidente della Lega Serie C Matteo Marani –. Sport e cultura si devono muovere insieme. Leggere apre la mente, trasmette sapere ed educa. La cultura insegna le regole del rispetto, dell’uguaglianza ed è fondamentale che nei più piccoli si diffonda l’abitudine alla lettura. Ribadisco l’invito a recarsi tutti nelle librerie, dal 7 al 16 novembre, per dare il proprio contributo e arricchire le biblioteche delle scuole».






