Alla Cetilar Arena, Idrissa Touré ha incontrato la stampa nel Media Day del Pisa, analizzando il momento della squadra e il suo percorso personale.
Mattinata dedicata alla stampa presso la sala “Passaponti” della Cetilar Arena, dove si è svolto il Media Day con protagonista Idrissa Touré (leggi qui). Il centrocampista del Pisa ha incontrato i giornalisti per fare il punto della situazione in vista dei prossimi impegni stagionali. Ha inoltre offerto uno sguardo sul momento della squadra e sul proprio percorso personale in maglia nerazzurra.
L’incontro, organizzato dalla società, si è aggiunto nel calendario delle consuete attività di comunicazione. Il club ha fornito la possibilità di un confronto diretto tra il giocatore e la stampa. In un clima disteso, la conferenza ha rappresentato un momento utile per approfondire il percorso del centrocampista e il ruolo che sta ricoprendo all’interno della rosa guidata da Alberto Gilardino.
Nel corso dell’incontro non sono mancati spunti di riflessione sulle prossime sfide, sull’andamento del campionato e sugli obiettivi personali e collettivi del gruppo. Le dichiarazioni di Idrissa Touré, riportate integralmente (leggi qui) nelle righe che seguono, hanno offerto ulteriori elementi per comprendere lo stato d’animo del giocatore e le ambizioni del Pisa nel prosieguo della stagione.
«Il mister mi aveva detto che avrei fatto gol con la Cremonese e nella mia testa lo avevo immaginato. A fine primo tempo lo ripetevo a me stesso, alla fine l’ho fatto davvero. Sono contento anche per Tramoni, ha fatto un grande assist. Non potevo immaginare una cosa migliore».
«Chiellini mi ha fatto le congratulazioni e l’ho ringraziato, lui mi ha portato dalla Germania all’Italia. Con un figlio la mia vita è cambiata, soprattuto a livello di orari. Per fortuna ho anche mia moglie con me che pensa al resto».
«Con Nzola mi trovo bene, dobbiamo comunicare meglio in occasione dei cross, sia io che lui. Anche il mister ci aiuta in queste piccole cose, dobbiamo capire la situazione e rimanere lucidi».
«La città mi ha sempre accolto bene, ho sentito da subito la grande atmosfera di Pisa. Dobbiamo dare tutto, i tifosi ci supportano anche nei momenti negativi. Non so cosa succederà in futuro, per il momento sono molto felice qui».
«Minimo voglio fare 6 gol. Sto lavorando per arrivare a questa cifra. Ogni altro bonus poi è ben voluto. Gilardino è un grande allenatore, ci aiuta nei dettagli ed è molto importante questo. Con Aquiliani è stato l’anno più difficile, non giocavo tanto. L’importante era rimanere concentrato e per fortuna l’ho fatto».
«Con Inzaghi il mio ruolo è cambiato, lui mi ha schierato da esterno di centrocampo con più costanza. Da subito gli ho detto che avrei dato il massimo in quel ruolo. Per fortuna è andata bene. In area sono molto forte, il mister e i compagni sanno che mi possono usare».
«La mia religione è fondamentale per me, i miei genitori mi hanno educato così. Provo a comportarmi come dice la nostra religione, a volte riesco e a volte no. Ma so che non sono mai da solo. La società mi aiuta anche con il Ramadan, apprezzo molto ciò che fanno per me».
«Non penso alla possibile convocazione della nazionale tedesca. Adesso ho altri pensieri. Mi hanno chiamato dalla Guinea ma per ora ho detto no. In futuro vedremo».
A cura di Matteo Casini






