Una situazione di grave disagio ha portato al sequestro di 40 cani. I piccoli, nati da tre cucciolate, saranno adottabili tra due mesi: ora serve l’aiuto di tutti.
BARGA (LU) – Sono circa 40 cuccioli nati da tre diverse cucciolate quelli che, nelle ultime settimane, sono stati messi in sicurezza grazie all’intervento delle autorità e al supporto delle associazioni animaliste, dopo essere stati trovati in una situazione di grave disagio nel comune di Barga, in provincia di Lucca. Come spiegano dalla Lega Anti Vivisezione (LAV), i cuccioli – attualmente ospitati tra il canile di Pontetetto e una pensione per animali – saranno adottabili tra circa due mesi, non appena avranno completato il periodo di svezzamento. In attesa di compiere 60 giorni di vita, sono infatti ancora allattati e troppo piccoli per essere affidati.
Una storia di disagio e incuria
La vicenda nasce da un caso di accumulo animale: un uomo, oggi ricoverato in ospedale e sfrattato dall’abitazione dove viveva con decine di cani, si è ritrovato nel tempo a gestire un numero insostenibile di animali, probabilmente a causa della mancata sterilizzazione. In poco tempo, i cani si sono riprodotti senza controllo, portando a una situazione di difficile gestione.
In totale, erano presenti circa quaranta cani, una ventina dei quali sono già stati ricollocati grazie alla solidarietà di altri rifugi toscani, mobilitati anche in seguito a un appello lanciato dalla sindaca di Barga per chiedere aiuto a livello regionale.
La LAV pronta a prendersi cura dei cuccioli
A gestire la situazione, in queste settimane, è intervenuta la LAV che, come ci ha spiegato un referente dell’associazione, chiederà formalmente l’affidamento delle madri e dei cuccioli per potersi occupare in via diretta del loro mantenimento, delle cure veterinarie e delle future sterilizzazioni.
Tuttavia, al momento i cuccioli risultano sotto sequestro preventivo, data l’apertura di un fascicolo a livello legale. Solo una volta ottenuto l’affidamento, la LAV potrà rendere pubbliche anche le immagini dei piccoli e attivare le consuete campagne di adozione.
Come aiutare
Chiunque volesse offrire il proprio supporto, pur non potendo adottare, potrà in futuro contribuire attraverso raccolte fondi promosse dalla LAV. Per ora, il fabbisogno di cibo e materiali (come coperte) è soddisfatto, ma eventuali integratori o spese veterinarie renderanno presto necessario un sostegno economico.
L’urgenza ora è quella di trovare famiglie disponibili ad adottare i cuccioli non appena sarà possibile. La speranza è che, con la giusta rete di solidarietà, ognuno di loro possa presto trovare un rifugio sicuro e amorevole.
Per informazioni su adozione e aiuti è possibile contattare la LAV.
