La tifoseria e l’ambiente nerazzurro non accettano più l’indifferenza del sistema calcio. Il Pisa è una piazza importante da Serie A.
Adesso basta. Così non va. Il Pisa non può più continuare a subire in silenzio, come se fosse una comparsa qualunque nel campionato di Serie A. Troppi episodi arbitrali nelle ultime settimane hanno lasciato segni profondi, non solo sul campo e in classifica ma soprattutto nella credibilità di una squadra che merita rispetto. È arrivato il momento di alzare la voce, di pretendere attenzione dai vertici arbitrali, dalla Lega Serie A e da chi, a livello nazionale, ha il dovere di raccontare con trasparenza ciò che accade.
La società, i tifosi e chi come noi giornalisti segue quotidianamente questa realtà sanno bene che il Pisa (leggi qui) non chiede privilegi, ma semplicemente pari trattamento. Invece ci si trova davanti a una gestione che, troppo spesso, sembra relegare la squadra toscana a un ruolo marginale, come se un errore contro il Pisa fosse un dettaglio trascurabile. Questo non è accettabile.
Non è questione di episodi singoli, non è la lamentela di chi cerca alibi. È un problema strutturale. Il Pisa è una piazza importante, con una tifoseria vera che riempie lo stadio e che merita lo stesso rispetto riservato ad altri club. Non è corretto che ogni errore venga liquidato con superficialità, come se fosse normale, come se fosse inevitabile. Quando un’intera comunità sportiva percepisce un trattamento ingiusto, il rischio è quello di minare la fiducia nel sistema, sia a livello nazionale, sia per chi guarda la Serie A dall’estero.
A questo punto serve una presa di coscienza collettiva. È compito dell’AIA garantire uniformità e rispetto, è compito della Lega tutelare tutte le società, indipendentemente dal loro blasone. Ed è dovere dei media di spessore dare voce a chi non può permettersi di restare nell’ombra. Il calcio non è fatto solo di gol e spettacolo, ma anche di equità e credibilità.
Il Pisa non può più essere trattato come se fosse irrilevante. È una squadra che investe, che lotta, che rappresenta con orgoglio la sua città. Ignorare le sue battaglie significa svilire l’intero movimento. Per questo il grido deve farsi sentire a livello nazionale, forte e chiaro. Non si tratta di polemiche fini a se stesse, ma di un’esigenza reale di rispetto.
Ora basta silenzi. Il Pisa merita attenzione, merita giustizia sportiva e merita lo stesso trattamento di chiunque altro. Questa città e questa tifoseria non accetteranno mai più di essere considerate di serie minore.
Per questo chiediamo a tutti, appassionati e non, di condividere queste parole, di farle girare ovunque e di far arrivare la nostra voce a chi davvero può amplificarla. È un dovere verso il Pisa, ma soprattutto verso lo sport. La nostra voce può e, in un mondo sportivo giusto, deve arrivare lontano.
A cura di Matteo Casini