Il racconto di una storia straordinaria.
Momenti di grande apprensione per la scomparsa di un cacciatore che non faceva ritorno a casa da diverse ore. Scattato l’allarme, immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi: uomini dei vigili del fuoco, volontari e droni hanno battuto il territorio palmo a palmo nella speranza di rintracciare l’uomo. Mentre le operazioni di ricerca proseguivano senza sosta, è stato l’abbaiare insistente di un cane ad attirare l’attenzione dei soccorritori. Seguendo il richiamo, le squadre hanno potuto individuare il punto in cui si trovava il cacciatore e raggiungerlo in tempo.


Determinante, dunque, l’intervento del fedele amico a quattro zampe che non ha abbandonato il suo padrone e, con il suo richiamo, ne ha permesso il salvataggio. Una storia straordinaria che dimostra ancora una volta come, in situazioni di emergenza, gli animali possano rivelarsi più vicini e preziosi all’essere umano di quanto spesso si immagini. Evidente che uno speciale ringraziamento va a quegli angeli, un Vigile del Fuoco ed un volontario che si sono tuffati nella acque dell’Arno, per portare in salvo il cacciatore.
La storia raccontata dai vigili del fuoco:
I Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Figline Valdarno, sono intervenuti dalle ore 21:55 nel comune di Reggello in località Casenuove, per la ricerca e soccorso di un uomo di 85 anni uscito per una battuta di caccia che non ha fatto rientro a casa.
Attivato il piano prefettizio di ricerca, inviando sul posto la squadra di terra e i nuclei specializzati, come i cinofili, di droni e il nucleo sommozzatori per la presenza di specchi d’acqua e il fiume Arno. Richiesto anche personale del volontariato.
Una squadra mista composta da due vigili del fuoco e due volontari, hanno iniziato la ricerca nella zona dove era stata ritrovata l’autovettura e ad un certo punto, hanno udito il cane abbaiare, così hanno seguito la direzione del cane rinvenendo il fucile e subito nelle vicinanze l’uomo che era caduto in Arno rimasto fuori con la testa mentre si reggeva ad alcuni arbusti.
Alle 23:20 un vigile del fuoco e un volontario si sono buttati in acqua e recuperato l’uomo. Una volta adagiato sull’asse spinale è stato coperto con una metallina per l’ipotermia, subito dopo è stato trasportato su una barella toboga sull’argine dell’Arno fino a raggiungere l’ambulanza.
I Vigili del fuoco del comando di Firenze, distaccamento di Figline Valdarno, sono intervenuti dalle ore 21:55 nel comune di Reggello in località Casenuove, per la ricerca e soccorso di un uomo di 85 anni uscito per una battuta di caccia che non ha fatto rientro a casa.
Attivato il piano prefettizio di ricerca, inviando sul posto la squadra di terra e i nuclei specializzati, come i cinofili, di droni e il nucleo sommozzatori per la presenza di specchi d’acqua e il fiume Arno. Richiesto anche personale del volontariato.
Una squadra mista composta da due vigili del fuoco e due volontari, hanno iniziato la ricerca nella zona dove era stata ritrovata l’autovettura e ad un certo punto, hanno udito il cane abbaiare, così hanno seguito la direzione del cane rinvenendo il fucile e subito nelle vicinanze l’uomo che era caduto in Arno rimasto fuori con la testa mentre si reggeva ad alcuni arbusti.
Alle 23:20 un vigile del fuoco e un volontario si sono buttati in acqua e recuperato l’uomo. Una volta adagiato sull’asse spinale è stato coperto con una metallina per l’ipotermia, subito dopo è stato trasportato su una barella toboga sull’argine dell’Arno fino a raggiungere l’ambulanza.
Caduto in Arno: cacciatore disperso, trovato vivo aggrappato agli arbusti
CN