Calci celebra una giornata storica: sono ufficialmente partiti i lavori di recupero del Convento di Sant’Agostino a Nicosia, uno dei simboli identitari del territorio.
CALCI – Calci celebra una giornata storica: sono ufficialmente partiti i lavori di recupero del Convento di Sant’Agostino a Nicosia, uno dei simboli identitari del territorio. Il sindaco Massimiliano Ghimenti ha espresso grande soddisfazione per l’avvio del cantiere, sottolineando l’importanza dell’intervento non solo dal punto di vista strutturale, ma anche culturale e comunitario. L’inizio di questo percorso rappresenta il frutto di un lungo lavoro istituzionale e dell’impegno costante di cittadini e associazioni, in particolare di “Nicosia Nostra”, che da oltre vent’anni tiene viva l’attenzione su questo prezioso complesso storico.
«Oggi è una giornata storica per Calci: partono i lavori per Nicosia! È stato consegnato pochi giorni fa dalla Soprintendenza alla ditta appaltatrice il cantiere per l’avvio dei tanto attesi lavori al Convento di Sant’Agostino a Nicosia. Esprimo innanzitutto un forte ringraziamento alla Soprintendenza, che ha curato la parte progettuale e gli affidamenti. In questa prima fase, i lavori consisteranno in una pulizia profonda degli spazi esterni, propedeutica alla necessità di controllare le parti più ammalorate e così definire con esattezza il progetto esecutivo.
Una volta fatto ciò, partiranno i lavori veri e propri che, in base a quanto previsto, consentiranno innanzitutto di consolidare la struttura (con particolare attenzione a solai, alle coperture e alle parti più deteriorare che rischiamo di perdere) rendendola nuovamente agibile. È di tutta evidenza che questa fase è soltanto la prima, necessaria e non rinviabile, per poi dare il tempo di individuare un percorso per la rifunzionalizzazione e la valorizzazione definitiva del convento.
E noi, come amministrazione comunale, non abbiamo mai nascosto che, a nostro giudizio, Nicosia potrebbe essere avviata a divenire una sorta di “Foresteria Nobile”, in stretta sinergia con la Certosa.
Intanto, ad ogni modo, la cosa fondamentale è che si sia partiti con i lavore e di questo sono veramente strafelice. Nicosia lo merita. La nostra Comunità lo merita. Perché non possiamo dimenticare che è stata proprio l’associazione Nicosia Nostra ad accendere, più di 20 anni fa, un faro di attenzione sul complesso, coinvolgendo la nostra comunità, le istituzioni e sempre più cittadini e cittadine anche dei Comuni vicini.
Anche sulla scia di questo straordinario lavoro, poi, la nostra amministrazione ha fatto un lavoro istituzionale non semplice e non scontato, che ha saputo trovare i canali ed i “tasti” giusti con l’allora Ministro Franceschini; il quale, a fine mandato, oltre ai 6 milioni complessivamente inviati per la Certosa, decise di mandarne altri 4 per il complesso di Nicosia.».