L’episodio rilancia il tema della sicurezza urbana, già al centro di accesi dibattiti in consiglio comunale. Secondo Barabotti, servono misure più efficaci per prevenire e contrastare i piccoli reati che colpiscono ogni giorno i cittadini.

Una denuncia che non riguarda solo un fatto personale, ma un disagio più ampio che coinvolge tutti i cittadini. È la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Federica Barabotti, a raccontare in prima persona quanto accaduto pochi giorni fa in un negozio del centro città.

«Eravamo in un negozio del centro. Siamo entrate: io, la mia mamma, mia figlia, la mia nipotina. La mia borsa era appoggiata e legata al passeggino, chiusa» spiega Barabotti a VTrend.it.
Una scena quotidiana, familiare, ma che si è trasformata in un furto lampo. «Il passeggino era accanto a noi. C’era una signora ben vestita e distinta che stava guardando degli abiti. Noi eravamo tutte lì, e in un attimo la bambina più piccola ci ha distratto per una sua azione. Ci siamo girati un attimo, e quella signora è uscita dal negozio. Non l’abbiamo più vista.» continua Barabotti.
È solo qualche minuto dopo che la consigliera si accorge del furto. «Quando sono andata a prendere la borsa per pagare, mi sono accorta che era aperta e il borsello non c’era più. Immediatamente abbiamo cercato di bloccare la carta, ma nei 5 minuti intercorsi avevano già fatto tre prelievi da 20 euro in una tabaccheria in via Vittorio Veneto.» racconta Barabotti.
Il portafoglio è stato poi recuperato dalla Guardia di Finanza, ma i soldi erano spariti. «Fortunatamente, dopo dieci minuti mi è arrivata una telefonata: avevano ritrovato il portafoglio, chiaramente senza soldi, ma con i documenti ancora dentro.»
Barabotti ha sporto regolare denuncia: «Ho fatto denuncia ai Carabinieri perché nella tabaccheria ci sono le telecamere e spero che possano trovare la responsabile.»
Ma non si sarebbe trattato di un episodio isolato. «Vorrei anche segnalare che quindici giorni prima, proprio davanti all’ingresso del Comune, avevo appoggiato il giacchetto di jeans sul passeggino e, nel momento in cui ci siamo distratti un attimo, il giacchetto era sparito.» sottolinea Barabotti.
Un doppio episodio che la consigliera ha deciso di raccontare pubblicamente per lanciare un appello alla cittadinanza e alle istituzioni: «Tutto questo lo racconto perché ho voluto denunciare una situazione che sta diventando insostenibile: oggi non è più possibile vivere in tranquillità e serenità. Bisogna stare molto attenti.»