18 C
Pisa
mercoledì 4 Giugno 2025
12:02
LIVE! In continuo aggiornamento

Raddoppiano le aggressioni al personale sanitario: anche Pisa nel mirino

12:02

Di seguito i dati sulle aggressioni della Regione Toscana, pubblicati a livello ufficiale per il 2024.

Le strutture sanitarie toscane stanno affrontando una crescente ondata di aggressioni ai danni del personale sanitario, con numeri allarmanti che mostrano una tendenza preoccupante. I dati resi noti dalla Regione Toscana rivelano che nel 2024 sono stati denunciati ben 2.436 episodi di violenza, un incremento vertiginoso rispetto ai 1.258 casi registrati nel 2023. Le aggressioni sono quasi raddoppiate in soli dodici mesi, con un picco tra il primo e il secondo semestre dell’anno: 1.136 casi nei primi sei mesi, seguiti da 1.300 nei sei successivi.

Le aggressioni verbali sono la tipologia più frequente, con 1.847 episodi, ma non mancano violenze fisiche (494) e attacchi contro la proprietà (95). A essere maggiormente esposti alla violenza sono i reparti ad alta pressione, come i Pronto Soccorso, che si confermano i luoghi più rischiosi, con 372 aggressioni. Seguono i reparti di degenza (275 casi), gli ambulatori (165) e i reparti psichiatrici e Rems (215). Anche gli uffici territoriali e i Cup non sono esenti, con 89 episodi segnalati.

L’ospedale Careggi di Firenze guida la classifica delle strutture più colpite, con ben 156 aggressioni registrate nel 2024. L’Asl Toscana Centro segue con 331 casi complessivi, mentre l’ospedale pediatrico Meyer, pur essendo specializzato, ha visto 64 aggressioni.

Le motivazioni alla base di questo incremento sono molteplici e legate a fattori di stress che coinvolgono pazienti e familiari, spesso aggravati dalla condizione di sovraccarico della sanità pubblica. I ritardi nelle cure e la percezione di disservizi contribuiscono a creare un clima di frustrazione che può sfociare in atti di violenza. I reparti più vulnerabili sono quelli con alta pressione emotiva e fisica, come i servizi psichiatrici, le terapie intensive e le emergenze.

Anche gli operatori socio-sanitari (OSS) e gli assistenti sociali sono tra i più colpiti, con rispettivamente 355 e 40 aggressioni. In questo contesto, la giornata nazionale contro le aggressioni è stata l’occasione per chiedere misure di protezione più forti e per sensibilizzare sull’importanza di garantire un ambiente di lavoro più sicuro per gli operatori sanitari.

Nel territorio dell’ASL Toscana Nord-Ovest, i dati mostrano una distribuzione omogenea delle aggressioni, ma con punte preoccupanti a Livorno, dove sono stati registrati 12 episodi gravi nel 2024, il numero più alto della regione. Anche Pisa, Piana di Lucca e Apuane presentano numeri elevati: rispettivamente 21, 20 e 18 denunce. Sebbene ci siano delle flessioni rispetto al 2018, la gravità degli episodi è in aumento, segnalando che il fenomeno non solo persiste, ma sta peggiorando.

Gli esperti concordano sul fatto che non basta una risposta punitiva per risolvere il problema. È necessario creare un ambiente di lavoro più sicuro, rafforzando le misure di protezione e migliorando le condizioni di lavoro. La formazione del personale nella gestione dei conflitti e l’adozione di dispositivi di sicurezza sono alcune delle soluzioni già richieste da tempo.

La Regione Toscana sta già attuando azioni di monitoraggio e prevenzione, ma il fenomeno sembra essere in espansione e necessita di un intervento tempestivo a livello nazionale per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e, indirettamente, la qualità delle cure che vengono offerte ai cittadini. In linea con le recenti indicazioni nazionali, ha adottato linee di indirizzo aggiornate nel 2025, in cui si prevedono misure come: formazione specifica su tecniche di de-escalation e gestione del conflitto, presidi di sicurezza nei PS e nei reparti critici, sportelli di supporto psicologico per gli operatori aggrediti, campagne di comunicazione rivolte alla cittadinanza.

Sul fronte legislativo, è stata potenziata la tutela penale grazie alla Legge 113/2020, con l’introduzione dell’arresto obbligatorio in flagranza e pene aggravate per chi commette violenze contro operatori sanitari.

La Regione Toscana sottolinea però come i numeri siano verosimilmente molto più alti, a causa del fenomeno diffuso della sottonotifica: molti episodi non vengono segnalati o denunciati. Spesso gli operatori non trovano il coraggio o la forza di sporgere denuncia, o percepiscono l’aggressione come parte inevitabile del lavoro.

Il fenomeno riguarda in particolare i pronto soccorso, i servizi per le dipendenze e l’assistenza domiciliare, dove i professionisti lavorano spesso in solitudine, in orari notturni, o a stretto contatto con pazienti fragili, a volte sotto effetto di sostanze o in situazioni di disagio psichico.

La violenza contro i sanitari non è solo un attacco alla sanità pubblica, ma una ferita che rischia di minare il sistema sanitario stesso. Se non si interviene con urgenza, la dignità dei lavoratori e la qualità del servizio sanitario continueranno a essere minacciate, mettendo a rischio il benessere di tutta la comunità.

Ultime Notizie

Incidente in FiPiLi tra San Miniato e Santa Croce: 3km di coda e 3 veicoli coinvolti

Ci risiamo: ennesimo incidente sulla Fi-Pi-Li nel pomeriggio del 3 giugno Un altro incidente  sulla Strada di Grande Comunicazione Firenze-Pisa-Livorno nel pomeriggio di oggi, lunedì...

Giornata di Festa tra generazioni a Pontedera: il Villaggio delle Radici Celebra l’inclusione

Primo appuntamento del "Villaggio delle Radici". Si tratta di un progetto che sarà concentrato sul quadrante del Villaggio Piaggio e del Villaggio Gramsci con l'obiettivo di...

I comuni della provincia ricordano l’urbanista Mario Ciampa: oggi i funerali

Si è svolto oggi il funerale di Mauro Ciampa, architetto pianificatore che ha lasciato un segno profondo nello sviluppo urbanistico di San Giuliano Terme...

Fiamme divampano in un appartamento a Bientina

Due squadre dei Vigili del Fuoco di Pisa sono intervenute nel comune di Bientina per un incendio: fiamme divampano all'interno di un appartamento. BIENTINA -...

I cento anni di Elvira: la bella di Toiano e il mistero di un delitto irrisolto

Cent’anni fa, il 3 giugno 1925, nasceva Elvira Orlandini, la giovane contadina destinata a entrare nella storia nera d’Italia con il soprannome che ancora...

“Girotondo dei Miracoli”: 250 bambini delle scuole sul prato di piazza del Duomo [FOTO]

Un girotondo sul prato di piazza dei Miracoli per abbracciare idealmente il Sito UNESCO di Pisa. Così i 250 bambini di alcune scuole primarie...

News più lette negli ultimi 7 giorni

A 25 anni apre un locale a Bientina: Mancini Caffè. La scommessa di Leonardo [VIDEO]

Il giovane imprenditore ha inaugurato il suo locale nel cuore di Bientina, tra entusiasmo, passione e il sostegno della comunità. A soli 25 anni ha...

Covid in Toscana, 10 nuovi casi e 5 decessi negli ultimi sette giorni

La lista dei decessi si aggiorna con 5 nuovi decessi: 2 uomini e 3 donne con un'età media di 84,6 anni. Negli ultimi sette giorni...

Interruzione energia elettrica a Pontedera il 4 giugno, orari e zone interessate

Interruzione programmata di energia elettrica a Pontedera il 4 giugno Pontedera, 29 maggio 2025 – E-Distribuzione informa che, per consentire lavori di manutenzione e potenziamento...

Gli agenti pisani di “Casa a Prima Vista” si mettono in gioco: l’intervista di VTrend.it

Tre agenti immobiliari della provincia di Pisa protagonisti della nuova stagione di “Casa a Prima Vista”. Dal 5 maggio su Real Time e discovery+:...

Estate Bientinese 2025: un’esplosione di eventi. Ecco il programma

Il Comune di Bientina, con la collaborazione delle associazioni locali e della Biblioteca comunale, presenta un ricco calendario di eventi per l’estate 2025. Un...

Incidente in Via Tosco Romagnola: giovane investito da un’auto a Cascina

E' accaduto oggi, giovedì 29 maggio. Attimi di paura nella mattinata di oggi in Via Tosco Romagnola, nei pressi della Farmacia Sant’Anna, nel comune di Cascina....