CALCINAIA. Il Comune festeggia il quarto compleanno del Manifesto della Comunicazione Non Ostile.
Questo il comunicato stampa diramato dall’Amministrazione Comunale, per nome e per conto del Sindaco Alderigi.
Le parole hanno un potere enorme: commuovono, uniscono, scaldano il cuore ma possono anche ferire, offendere, allontanare. In rete spesso l’aggressività la fa da padrone. È vero che i social media sono luoghi virtuali, ma è vero che le persone che vi si incontrano sono reali, come reali sono le conseguenze che scaturiscono da conversazioni non proprio edificanti. Soprattutto oggi, specie in Rete, occorre quindi stare attenti a come usiamo le parole. Per questo motivo l’amministrazione Comunale di Calcinaia ha aderito e sottoscritto già un anno fa il “Manifesto della Comunicazione non Ostile”, promosso dall’associazione no-profit “Parole O_Stili” di Trieste. L’obiettivo è quello di ridefinire lo stile con cui l’amministrazione e le persone stanno in Rete, quello di diffondere l’attitudine positiva a scegliere le parole con cura e la consapevolezza che ogni parola è importante. Il Manifesto della comunicazione non ostile è un impegno di responsabilità condivisa ed è nato il 17 Febbraio di 4 anni fa. E per celebrare questo compleanno il Comune di Calcinaia ha pensato anche a qualche regalino che, prossimamente sarà possibile scartare, o meglio sfogliare, presso la Biblioteca Comunale! Il Manifesto, è bene ricordarlo, è una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete, è una carta che vuole favorire comportamenti rispettosi e civili, è una carta che vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.
Ecco i dieci principi che lo regolano:
1. Virtuale è reale
Dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona.
2. Si è ciò che si comunica
Le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano.
3. Le parole danno forma al pensiero
Mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quel che penso.
4. Prima di parlare bisogna ascoltare
Nessuno ha sempre ragione, neanche io. Ascolto con onestà e apertura.
5. Le parole sono un ponte
Scelgo le parole per comprendere, farmi capire, avvicinarmi agli altri.
6. Le parole hanno conseguenze
So che ogni mia parola può avere conseguenze, piccole o grandi.
7. Condividere è una responsabilità
Condivido testi e immagini solo dopo averli letti, valutati, compresi.
8. Le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare
Non trasformo chi sostiene opinioni che non condivido in un nemico da annientare.
9. Gli insulti non sono argomenti
Non accetto insulti e aggressività, nemmeno a favore della mia tesi.
10. Anche il silenzio comunica
Quando la scelta migliore è tacere, taccio.