Le dichiarazioni di Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“In Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana servono assunzioni di infermieri OSS e ostetriche a tempo indeterminato per coprire le voragini presenti nelle dotazioni organiche. E assunzioni a tempo determinato per coprire le assenze: malattie lunghe, permessi e aspettative per legge 104, congedi parentali. Le Istituzioni si muovano perché a rischio è la tenuta della salute pubblica”, dichiara Daniele Carbocci, Segretario Territoriale Nursind Pisa.
“Se non si provvederà in tempi brevi molti dei reparti che in questo momento sono a posti letto ridotti per le ferie del personale, rischiano di non poter ripartire a pieno regime. Già adesso, nonostante l’azienda abbia rinnovato (per il solo mese di settembre) 40 dei 70 infermieri interinali) i turni di lavoro vengono coperti con difficoltà solo con un enorme quantità di lavoro straordinario”, continua Carbocci.
“Con il licenziamento a fine settembre di tutti gli interinali, la riapertura di tutti i posti letto rischia di compromettere la qualità dell’assistenza ai pazienti e portare a ricadute negative anche sulla sicurezza degli stessi professionisti, oltre a incrementare i possibili rischi legati a errori nello svolgimento della quotidiana e massacrante attività lavorativa”, spiega Carbocci.
“E’ necessario un intervento immediato per fronteggiare tale carenza, occorre aumentare gli organici con assunzioni a tempo indeterminato ma anche mantenere una certa quota di personale a tempo determinato per coprire quelle assenze inevitabili come i congedi parentali, le lunghe malattie e le aspettative per legge 104 per assistenza ai familiari”, sottolinea Carbocci.
“Come ormai è chiaro, fronteggiare situazioni di sovraffollamento (come al pronto soccorso), ma anche la difficoltà di rispondere prontamente ai bisogni di assistenza dei pazienti nei vari reparti, espone il personale sempre più frequentemente ad aggressioni di ogni tipo. E se fino a qualche tempo fa tali fenomeni erano limitati ai reparti di pronto soccorso e della salute mentale, oggi episodi di aggressioni verbali e fisiche si registrano anche nei reparti di degenza”, continua Carbocci.
“Come se non bastasse sono in continuo aumento richieste da parte dell’Azienda di attuazione di procedure operative, spesso contraddittorie e inapplicabili, che comportano un incremento del carico di lavoro e di stress ai pochi operatori in servizio e spesso impongono un aumento anche degli aspetti burocratici a carico degli infermieri, sottraendo tempo e preziose energie all’assistenza diretta ai pazienti”, spiega Carbocci.
“Riguardo alla mancate assunzioni non è più tempo di rimpalli di responsabilità fra Regione e Azienda, la carenza di personale infermieristico, Oss e ostetrico è sotto gli occhi di tutti e serve intervenire tempestivamente per affrontare questa grave situazione: solo così potremo assicurare un’assistenza sanitaria adeguata e di qualità a tutti i cittadini e valorizzare il prezioso lavoro dei professionisti della salute”, conclude Carbocci. Fonte: Daniele Carbocci Segretario Territoriale Nursind Pisa