PONTEDERA. Piaggio chiude 6 mesi con 990 milioni di ricavi e 52,1 di utile.
Piaggio ha chiuso i primi 6 mesi dell’anno con ricavi in calo del 15,2% a 990,3 milioni a causa principalmente dal rallentamento dei mercati asiatico e americano. In calo del 19,6% l’utile netto a 52,1 milioni. Scende da 327,8 a 295 milioni il margine lordo industriale, che è salito dal 28,1 al 29,8% del fatturato.
“Piaggio – spiega l’amministratore delegato Michele Colaninno – consolida ancora una volta marginalità molto positive, in linea con quanto ci eravamo prefissati”. “La strategia di prodotto – sottolinea – si conferma corretta e il rafforzamento dei nostri marchi nel mondo sta procedendo bene; Moto Guzzi e Aprilia, ad esempio, solo nel secondo trimestre hanno registrato il record di vendita di 11.888 motociclette in Europa”. “Relativamente ai mercati – spiega Colaninno – è stato registrato un rallentamento principalmente in Asia e America. Per la restante parte dell’anno ci aspettiamo mercati non euforici, ma in recupero in alcune regioni del Sud-Est asiatico”. “Il continente indiano – prosegue – ha performato bene e si prevede continui a evidenziare risultati migliorativi rispetto al 2023”. “Il perdurare delle crisi politiche internazionali – afferma Colaninno – ci impone di essere cauti e attenti in quanto la logistica e i necessari ‘destock’ delle reti mondiali in corso, principalmente in conseguenza di cambi normativi, potranno portare a un aumento dei costi”. “La gestione operativa del Gruppo – conclude – ha consentito di migliorare la nostra produttività. L’obiettivo resta confermare ottime marginalità anche per il secondo semestre, anche nel caso in cui le vendite dovessero risultare ancora in contrazione”.
Piaggio ha investito 77,3 milioni di euro nel primo semestre dell’anno, contro i 65,8 milioni dell’analogo periodo precedente. Lo si legge in una nota in cui vien indicato che il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo dividendo ordinario del 2024 di 11,5 centesimi di euro per azione, contro i 12,5 centesimi del 2023. (ANSA)