L’offesa è avvenuta durante la partita tra Juve Pontedera ed Endiasfalti Agliana, nella prima giornata del girone di ritorno di Serie C della Pallacanestro.
Sono stati rivolti ieri, sabato 9 dicembre, degli insulti razzisti a Buba Minteh, giocatore di pallacanestro della Juve Pontedera. Durante la prima giornata di ritorno del Campionato di Serie C di Basket, nell’incontro tra Juventus Pontedera e l’Endisfalti Agliana al Palazoli, il giocatore della Juve Pontedera Buba Minteh sebra essere stato aggettivato con degli epiteti razzisti. Il gesto non è passato inosservato, causando diversi dissapori negli spogliatoi al termine della partita, dove i padroni di casa hanno perso 69-73.
“Questo weekend – si legge sul sito della Juvepontedera – prima del consueto post con il resoconto della partita, è doveroso parlare degli insulti razzisti rivolti ad un nostro giocatore da parte di due avversari durante e dopo la dodicesima giornata del campionato di serie C Unica disputata al Palazoli di Pontedera tra i nostri padroni di casa della BNV JUVE PONTEDERA e la compagine ospite della Endiasfalti Agliana. L’insulto a sfondo razzista proveniente dal pubblico è deprecabile tanto che è sanzionato sia dalla giustizia sportiva che da quella ordinaria. Riceverlo da avversari che stai affrontando sul campo è inaccettabile. Buba è il nostro eroe e, da questa sera, alla Juve Pontedera siamo tutti BUBA!!!!”
Immediata la replica della Pallacanestro Agliana 2000 che su Facebook scrive: “La Pallacanestro Agliana 2000 prende le distanze dalle accuse di razzismo mosse dalla società BNV Juve Pontedera e dagli incresciosi gesti avvenuti negli spogliatoi del Pala Zoli al termine della gara valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie C Unica tra Juve Pontedera e Endiasfalti Agliana. La nostra società si è sempre caratterizzata per i suoi valori di inclusione, e non contempla assolutamente certi comportamenti. Allo stesso modo la Pallacanestro Agliana 2000 vuole evidenziare i fatti di violenza accaduti nel post gara. Gesti che rovinano la bellezza di questo sport e mettono a repentaglio la salute dei giocatori, che speriamo di non dover vivere mai più. Restiamo in attesa dei provvedimenti degli organi competenti, mettendoci a disposizione per qualsiasi chiarimento sull’accaduto.”