L’idea, nata sul gruppo Facebook “I Dannati della FiPiLi”, paragona i drammi dei centinaia di pendolari della Firenze-Pisa-Livorno alla Camel Trophy, competizione di fuori strada piena di avventure estreme.
La Camel Trophy toscana? la FiPiLi: questa l’idea nata sul celeberrimo gruppo Facebook “I Dannati della FiPiLi” dalla mente di Maurizio Badiali, pilota vero e gestore della SestoPista di minimoto all’Osmannoro. Il paragone è tra le numerose disavventure che ogni giorno centinaia di pendolari incontrano durante la superstrada e la Camel Trophy, una competizione internazionale tra fuoristrada, sponsorizzata dal marchio di sigarette, celebre tra gli anni ’80 e ’90 considerata tra le più dure del mondo.
L’idea che è nata è quella di apporre la scritta Fi-Pi-Li sotto al logo della Camel Trophy per realizzare magliette e adesivi per tutti gli avventori della superstrada. L’adesivo è da considerarsi come una medaglia per essere sopravvissuti ai disagi che quotidianamente affrontano sulla FiPiLi, al pari dei piloti estremi che hanno affrontato circuiti mortali in giro per il mondo.