Pioggia di messaggi di affetto e cordoglio sui social per la morte di Marco Burgalassi.
Si chiamava Marco Burgalassi, 53 anni, di Casciana Terme, l’uomo morto nel grave incidente stradale che si è verificato nella serata di lunedì 15 maggio a Pontedera. Un’auto lo ha investito mentre in compagnia di un amico, stava percorrendo Via Montevisi (zona tiro a segno) a piedi. Una passeggiata serale finita in tragedia: l’amico, un 50enne residente a Pontedera, è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Lotti di Pontedera.
Sul posto sono intervenute l’auto medica di Pontedera e due ambulanze delle Misericordie di Pontedera e Fornacette. Il medico del 118 ha tentato di rianimarlo, ma le manovre eseguite sono risultate vane, troppo gravi le conseguenze dell’impatto con l’auto. Presenti anche i Carabinieri di Pontedera e i Vigili del Fuoco. Spetterà alle autorità competenti ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L’automobilista è indagato per omicidio stradale. La salma di Marco Burgalassi è stata trasferita in medicina legale a Pisa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
“Sentite condoglianze, a nome mio e di tutta l’Amministrazione, alla famiglia e gli amici di Marco Burgalassi per la sua prematura scomparsa“, ha scritto su Facebook il Sindaco di Casciana Terme Lari Mirko Terreni.
In queste ore sono in tantissimi a dargli l’ultimo saluto sui social, scioccati dalla sua scomparsa improvvisa:
“Ci lascia in un brutto incidente Marco Burgalassi, un ex corsista e associato appassionatissimo di vino. R.I.P. Marco e sentitissime Condoglianze a familiari ed amici“, si legge sulla pagina Facebook Fisar Pontedera Delegazione Storica.
“Ci ha lasciato il nostro Marco deceduto in un tragico incidente. Ci mancherai, ci mancheranno le tue meravigliose fotografie, ci mancherà la tua incondizionata disponibilità, ci mancherà la tua voglia di vivere e la tua allegria, ci mancherà la tua passione per le Dolomiti, ci mancheranno i tuoi brindisi davanti al camino con un buon bicchiere di vino. Sono sicuro che adesso sarai con Roger, ed insieme ci proteggerete e veglierete per sempre su tutti noi camminatori. Ancora una volta sono qui a piangere un amico, un fratello“, scrive Paolo Aghini Lombardi del Gruppo Trekking Italia Toscana.
V.G.
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