PISA. I poliziotti hanno verificato che l’uomo stesse bene, anche se confuso, e fatto intervenire una ambulanza che lo ha trasportato al Pronto soccorso per le cure del caso.
Ieri pomeriggio l’operatore della Sala Operativa della Questura si è trovato a gestire una comunicazione delicata: dall’altro capo del filo un signore, italiano, ha riferito di trovarsi in Stazione a Pisa e “di volersi togliere la vita lanciandosi sotto il primo treno in transito, a causa di un malessere interno derivato da problemi di salute“, lo si apprende dalla Questura di Pisa.
Il poliziotto con sangue freddo ha anzitutto tenuto al telefono l’interlocutore con domande in serie, inerenti il luogo esatto, il suo nome, le sue fattezze e gli abiti indossati: si tratta di una precisa tecnica per tenere impegnato l’interlocutore, entrarci in empatia, farlo sentire considerato e rassicurarlo; ma anche fornire alle pattuglie nel frattempo allertate ogni utile indicazione finalizzata al celere rintraccio ed alla messa in sicurezza del soggetto. Mentre l’uomo accettava il dialogo con il poliziotto, questi ha contemporaneamente allertato i colleghi della Polizia ferroviaria che hanno immediatamente fatto interrompere la circolazione ferroviaria in entrata ed uscita dalla Stazione, per poi mettersi alla frenetica ricerca dell’uomo, che è stato individuato mentre era sempre al telefono con la Sala Operativa della Questura.
I poliziotti hanno verificato che l’uomo stesse bene, anche se confuso, e fatto intervenire una ambulanza che lo ha trasportato al Pronto soccorso per le cure del caso.
Fonte: Questura di Pisa