Un uomo di 55 anni è morto schiacciato da un masso mentre lavorava nella cava, inutili i soccorsi. Cordoglio e indignazione da parte delle istituzioni della Toscana.
MINUCCIANO (Lu) – Poco prima delle ore 8.00 di oggi, sabato 13 maggio, un operaio di 55 anni è morto schiacciato sotto a un masso mentre lavorava in una cava in Garfagnana.
Nonostante l’arrivo di ambulanza con infermiere a ed elisoccorso Pegaso, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: il cinquantacinquenne era, infatti, già morto.
Sul luogo sono intervenuti anche i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il personale del Dipartimento della prevenzione igiene e sicurezze nei luoghi di lavoro.
Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha commentato quanto accaduto esprimendo massimo cordoglio: “Un altro morto di lavoro e un’altra tragedia in cava. Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia della vittima e ai lavoratori suoi colleghi. Con me lo fa la Toscana. Ancora una volta siamo a richiamare l’importanza del rispetto delle norme di sicurezza a tutela del lavoro”.
Commenti sull’accaduto anche dall’assessora alla formazione e al lavoro, Alessandra Nardini: “Questa strage va fermata. Bisogna mettere al centro la tutela della persona e la sicurezza non può e non deve essere considerata un costo. Le dinamiche di questo incidente dovranno essere chiarite, ma un dato è certo: si continua a morire di lavoro, in alcuni settori accade più che in altri. Allora occorre ribadire un concetto: il lavoro deve essere dignità, deve svolgersi in sicurezza e con ritmi adeguati, un concetto che le logiche del profitto non possono mettere in discussione. Oggi è il momento del cordoglio, mi stringo alla famiglia e ai colleghi della vittima”.