Ventiquattro anni fa, gli attentati terroristici compiuti da al-Qāʿida cambiarono per sempre il volto del mondo intero.
Ogni anno, l’11 settembre ci ricorda uno dei giorni più tragici della storia moderna. Ventiquattro anni fa, gli attentati terroristici compiuti da al-Qāʿida cambiarono per sempre il volto degli Stati Uniti e del mondo intero. Quattro aerei di linea furono dirottati: due si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center a New York, uno colpì il Pentagono e il quarto precipitò in Pennsylvania, dopo l’eroica resistenza dei passeggeri. In pochi minuti, persero la vita 2.977 persone, tra civili, soccorritori e militari, mentre migliaia furono ferite.
Le immagini di quel giorno, dalle Torri in fiamme alle persone che cercavano disperatamente di fuggire, rimangono impresse nella memoria collettiva. Vigili del fuoco, poliziotti e operatori sanitari persero la vita tentando di salvare gli altri, dimostrando un coraggio che continua a ispirarci. Molti dei sopravvissuti e dei soccorritori hanno subito negli anni conseguenze gravi sulla salute a causa delle polveri tossiche sollevate dal crollo delle Torri.
La ricostruzione e i memoriali realizzati negli Stati Uniti, come il National September 11 Memorial & Museum a New York, il Pentagon Memorial in Virginia e il Flight 93 National Memorial in Pennsylvania, sono luoghi di riflessione e di commemorazione. Essi ci ricordano non solo le vite perse, ma anche la resilienza, la solidarietà e la determinazione di intere comunità di fronte alla tragedia.
Oggi ricordiamo tutte le vittime dell’11 settembre, i sopravvissuti e i soccorritori, con gratitudine e rispetto. Ricordare significa non dimenticare, ma anche continuare a impegnarsi per un mondo più sicuro e umano.