PONTEDERA. Non arriva ancora il via libera dalla Regione Toscana che faccia partire l’installazione, già deliberata dalla giunta pontederese, della tendo-struttura in piazza del mercato a Pontedera in cui verranno somministrati, giornalmente, fino a mille vaccini.
La causa probabile è da ricercarsi nei continui rallentamenti delle forniture di vaccini (come da notizia di ieri di AstraZeneca che dovrebbe ridurre la fornitura del 20% , anche se poi si dice recupererà). Il governatore Eugenio Giani ipotizza la realizzazione di laboratori regionali per la produzione dei vaccinini contro il Covid, idea ottima ma futuribile e che comunque non risponde all’esigenza del momento. A ieri, i vaccini effettuati negli ultimi 7 giorni in Toscana erano 57100, considerando questi ritmi occorrerà più di un anno per la somministrazione alla popolazione Toscana per essere coperta almeno della prima iniezione. Ecco il motivo per cui la preoccupazione è alta anche in Valdera, dove a giudicare dai dati delle ultime 24 ore non se la cava così male, ma i primi importanti scricchiolii si avvertono, il segnale per esempio arriva delle scuole dove si registrano casi di positività per cui molte classi sono in stato di quarantena. Dalle indicazioni ricevute la tendo-struttura di Pontedera una volta messa a regime potrebbe vaccinare fino a 1000 persone al giorno, considerando che la popolazione territoriale della Valdera è di circa 120.000 unità e sottraendo i già vaccinati, i tempi per la totale somministrazione dell’antivirus sarebbe estremamente veloce. I dubbi, le incertezze, le domande nei commenti popolari aumento insieme a risposte che latitano. Intanto il virus continua le sue mutazioni.