L’Azienda informa che è stato indetto dall’Associazione sindacale Fisi uno sciopero ad oltranza fino a domenica 31 ottobre.
Lo sciopero, indetto dalla Fisi, ha portata nazionale e coinvolgerà più settori (pubblici e privati) con possibili ripercussioni anche sui servizi esternalizzati o in appalto.
L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, accettazione ecc) che si dovessero manifestare a livello sia territoriale che ospedaliero.
È stato, inoltre proclamato uno sciopero per l’intera giornata di giovedì 28 ottobre 2021, indetto dal Sindacato Smart Workers Union (Swu) e indirizzato ai dipendenti “con mansioni remotizzabili e telelavorabili” di comparto e dirigenza.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanità e, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili.
I “servizi minimi essenziali” comprendono:
- il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non
- Personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base
- Servizi di assistenza domiciliare
- Attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..)
- Vigilanza veterinaria
- Attività di protezione civile
- Attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici