Premiate due maestre delle primarie pisane. L’assessore Munno: “Due esempi e due gesti straordinari per i propri alunni”.
Dopo la premiazione delle eccellenze tra gli studenti pisani diplomati con 100 e lode, l’assessorato alle politiche educative e scolastiche del Comune di Pisa ha voluto festeggiare due maestre delle scuole primarie cittadine che, per due motivi diversi, hanno compiuto gesti straordinari.
La cerimonia si è tenuta oggi 23 settembre al Giardino Scotto, dove le maestre Biancamaria Ruggiero e Irene Luperini sono state ricevute e premiate dall’assessore Sandra Munno, alla presenza delle autorità cittadine, dei dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi e degli alunni delle due classi.
“Come Amministrazione Comunale – ha spiegato l’assessore Sandra Munno – abbiamo ritenuto doveroso premiare due insegnanti delle scuole primarie pisane che nell’adempimento del loro dovere si sono particolarmente distinte, anche se per diverse ragioni, che meritano sicuramente il nostro riconoscimento”.
Nel caso della maestra Ruggiero, la sua prontezza, la sua preparazione e il suo sangue freddo hanno permesso di salvare la vita ad un bambino che era rimasto senza possibilità di respirare per un boccone che, durante la ricreazione, gli ha ostruito la gola. Un gesto eccezionale che ha permesso di evitare una tragedia.
Il bambino, mentre consumava la merenda, si è accasciato improvvisamente sul banco: la maestra, richiamata dalle urla dei bambini, ha subito verificato che il bambino non riusciva a respirare e, riuscendo a mantenere la calma di fronte alla situazione tragica, ha iniziato a mettere in atto la manovra di Heimlich che aveva imparato frequentando un corso per il primo soccorso con i medici rianimatori dell’Ospedale di Cisanello. Fortunatamente, dopo tre o quattro spinte, la maestra è riuscita a liberare la gola del bambino che ha ricominciato a respirare, senza riportare conseguenze dannose per la propria salute.
La maestra Luperini invece, merita di essere premiata per non essersi arresa di fronte all’ostacolo delle lezioni a distanza e del lockdown che aveva confinato tutti i bambini nelle proprie case, inventandosi uno strumento di comunicazione che fosse alla portata dei bambini e permettesse loro di rimanere uniti.
Si è distinta per essersi aggiudicata il premio Leone d’Argento per la Creatività messo in palio dalla Biennale di Venezia, grazie al progetto ‘Radio Allegria. La Radio della Pandemia‘, nato nel 2020 in pieno lockdown.
L’obiettivo del progetto, tutt’ora attivo, è quello stimolare la comunicazione creativa tramite l’uso di strumenti multimediali di facile reperibilità (smartphone o tablet) lavorando a distanza: rubriche che spaziano da racconti, a letture, ricette, aneddoti, musica e altro ancora, che hanno permesse ai bambini, insieme alle loro famiglie, di rimanere collegati e condividere tanti momenti della giornata trascorsa in casa durante il lockdown.
V.G.