Oggi, in occasione del 169° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, la Questura di Pisa, oltre a conferire numerosi premi e riconoscimenti, ha fatto il bilancio annuale delle attività.
Da Marzo 2020 a Marzo 2021, per quanto attiene all’andamento globale della criminalità, i dati statistici Istat confermano un calo generalizzato dei reati commessi, sia nella Provincia di Pisa che nella città capoluogo. Si è registrata una diminuzione dei reati, del -23,41 % in provincia di Pisa e del -36,60 % nel comune di Pisa, complici evidentemente anche le restrizioni imposte dalle misure di contrasto alla pandemia ed il consequenziale oscuramento, nei reati di tipo predatorio, della “vetrina delle occasioni criminali”.
Tuttavia, alcuni tipi di reati sono aumetati: in materia di reati informatici, ed in particolare per il solo reato di Frode informatica, si registra un indicativo incremento in provincia. Da osservare che questo tipo di reato è legato ad un aumento della diffusione dei mezzi tecnologici e informatici e dei social media, non più utilizzati solo come veicolo di notizie ed informazioni, ma anche come strumenti di lavoro e di acquisto di beni e servizi, rappresentando una modalità per ottenere facili guadagni in tempi brevi anche da parte di chi pone in essere fraudolente attività delinquenziali. Invece, tra i reati che non hanno subito flessioni si registrano: lo stalking e i maltrattamenti in famiglia.
La diminuzione di alcuni reati in città trova ragione nelle restrizioni alla circolazione imposte dal lockdown e nella intensificazione dei controlli preventivi. Dai dati sotto riportati si evidenzia un aumento delle pattuglie impiegate nell’anno 2020 rispetto all’anno 2019, proprio con lo scopo di incrementare i servizi di controllo del territorio. Si conferma anche il trend in aumento delle persone identificate – e di quelle deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà (ma non anche degli arresti, in diminuzione del 34,7%) – dei mezzi e degli esercizi pubblici controllati, più che quadruplicati, nonché dei posti di blocco effettuati.
Dai dati evidenziati si conferma anche un significativo trend in aumento del numero delle Sorveglianze Speciali emesse nel periodo dal 16.03.2020 al 15.03.2021 rispetto al periodo precedente. Ciò conferma la costante attenzione e l’ impegno profuso nella capillare verifica delle condizioni personali e delle “posizioni” di soggetti gravati da precedenti di Polizia, alcuni dei quali particolarmente gravi e tali da potere avanzare l’applicazione di un aggravio di una misura di prevenzione volta al contenimento della pericolosità sociale di costoro. Analoghe considerazioni valgono per le altre misure di prevenzione spettanti al Questore quale Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, come gli ammonimenti i D.A.Spo. e i D.A.Cur (c.d. Daspo urbano). Unico dato in diminuzione la misura del foglio di via obbligatorio, calo dovuto sia alla diminuzione della mobilità delle persone imposta dal lockdown, che una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ne ha ridefinito i presupposti di irrogazione.
In materia di immigrazione infine, gli accompagnamenti ai Centri di Permanenza e Rimpatrio per gli extracomunitari socialmente pericolosi sono stati, dal 1 gennaio 2021 ad oggi: 14, in pratica 1 a settimana; furono 6 nello spesso periodo dello scorso anno, e 18 in totale nell’ anno 2020.