Resta forte il rammarico per un atto che ha colpito non solo una persona, ma anche un simbolo positivo per molte famiglie del territorio.
Un tentativo di furto e un gesto vandalico hanno colpito nei giorni scorsi uno dei volti più conosciuti e stimati del territorio della Valdera. Nella giornata di martedì 3 giugno, un malvivente ha cercato di forzare l’auto utilizzata da Marco Salutini, storico dipendente Coop conosciuto da tutti come “Grisù”, noto per il suo impegno a favore di bambini, anziani e famiglie in difficoltà. (Clicca qui)

L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, nei pressi dell’abitazione di Salutini a Ponsacco, mentre il veicolo – ribattezzato “Grisùmobile” – era già stato caricato con giocattoli e pupazzi destinati a una visita in una struttura per anziani e a una successiva tappa presso alcune famiglie con bambini. Al suo ritorno a casa, Salutini ha scoperto che qualcuno aveva danneggiato lo sportello dell’auto, probabilmente nel tentativo di effrazione, lasciando anche vistose incisioni sulla carrozzeria.
Si tratta del secondo episodio sospetto nel giro di poche settimane: il volontario ha deciso di sospendere momentaneamente le proprie attività per lo sconforto. L’autore o gli autori del gesto non sono stati identificati. «Hanno tentato di portare via i pupazzi, mi hanno forzato gli sportelli. Sono molto triste» racconta Salutini.
«La macchina è stata forzata e vandalizzata. Io sono distrutto: fare questo a una persona che va a fare del bene mi sembra una cosa assurda. Mi sto riprendendo, ma ci vorranno un paio di settimane perché sono davvero giù. Fortunatamente non hanno portato via giocattoli e pupazzi, ma gli sportelli sono danneggiati. La macchina era ferma dalle 18, io sono rientrato alle 22. Quindi può essere successo dalle 17:30 fino alle 21:45… Avevo già preparato la macchina per partire il giorno dopo per Livorno, prima per visitare una casa di riposo e poi per andare a trovare i bambini.» racconta Salutini a VTrend.it.
Nonostante l’amarezza, l’episodio ha anche suscitato una pronta e calorosa risposta da parte della comunità. Numerosi cittadini si sono mobilitati sui social per esprimere solidarietà e offrire aiuti concreti: c’è chi si è proposto di offrire nuovi giocattoli da donare, e chi ha semplicemente voluto far sentire la propria vicinanza.