PISA. La fuga del giovane malvivente si è arrestata quando si è scontrato contro un’altra auto.
Nella mattinata di ieri 15 marzo, intorno alle 11 circa, nel corso di una pattugliamento in zona Cisanello, la Polizia ha notato in via Bargagna all’altezza del parcheggio del Penny Market, un ragazzo di giovane età che interloquiva con una coppia di anziani appena scesi da un veicolo.
Gli operatori, intuendo che presumibilmente era in atto la classica truffa dello specchietto, hanno deciso di procedere ad un controllo, ma il soggetto, appena vista l’auto della Polizia che si avvicinava, è salito velocemente sulla propria vettura, una Bmw, e si è dato alla fuga.
La Volante, che prontamente lo ha inseguito, gli ha intimato più volte l’alt utilizzando i sistemi di emergenza visivi e sonori.
L’auto procedeva nella sua fuga ad altissima velocità mettendo in atto una condotta di guida pericolosa per gli utenti che si trovavano a transitare finché, giunta all’intersezione tra via Pungilupo e via Manghi, non si è arrestato allo stop e si è scontrato con una vettura che sopraggiungeva, condotta da un 70enne residente a Pisa, per fortuna senza causare gravi conseguenze.
Il soggetto è stato bloccato ed accompagnato in Questura dove veniva identificato per un 21enne dimorante a Bologna, italiano appartenente a famiglie di cultura nomade, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Dal termine degli accertamenti di rito, il ragazzo è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale e per tentata truffa. Inoltre, la Divisione Polizia Anticrimine ha adottato nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di rientro a Pisa, a firma del Questore, che in caso di contravvenzione prevede la denuncia alla Procura della Repubblica e la possibilità di proporre l’incolpato per la più incisiva misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza.
Per quanto riguarda il sinistro stradale, i rilievi sono stati effettuati effettuati da una pattuglia della Polizia Municipale.
Fonte: Questura di Pisa