L’esame autoptico sul corpo carbonizzato di Francesco Pantaleo (leggi) era iniziato nella giornata di martedì 6 luglio.
“L’autopsia ha confermato che il cadavere non presenta lesioni attribuibili ad azioni di terzi.
Per gli altri quesiti, tra cui la presenza di monossido di carbonio, i consulenti tecnici si sono riservati, essendo necessarie valutazioni più approfondite”. Queste le parole dei Carabinieri del nucleo investigativo pisano all’agenzia ANSA.
Continuano in tutti i casi le indagini sui dispositivi elettronici dello studente. Prima di uscire di casa il 23enne aveva infatti cancellato tutti i file del suo portatile. Al momento gli inquirenti indagano per istigazione al suicidio (leggi).