La nota del Sindaco di Ponsacco Gabriele Gasperini in merito alle dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dall’ex assessore Samuele Ferretti.
“Una bugia ripetuta un’infinità di volte non diventa la verità. Per questo corre l’obbligo di smentire l’ex assessore Ferretti. Le sue dichiarazioni non corrispondono affatto a verità. Da qui la necessità di far cessare certe dicerie montate ad arte da chi pensa di trarne qualche beneficio. Una smentita è doverosa anche per rispetto dell’operato degli assessori che in questi mesi si sono impegnati nelle loro deleghe con rispetto reciproco e dedizione”, dichiara il Sindaco di Ponsacco Gabriele Gasperini.
“Ma torniamo alla diceria – montata ad arte – che circola da giorni. Ai nomadi da me ricevuti in Comune è stato detto che gli aiuti economici (già stanziati da Regione e quelli nuovi del Governo) saranno concessi solo a chi non infrangerà la legge e accetterà di collocarsi fuori provincia o – come minimo – fuori dalla Val d’Era. La favola dell’assessore buono che vuole i nomadi lontano e la Giunta cattiva che vuole i nomadi vicino a Ponsacco è appunto una favola, una falsità, un tentativo – patetico – per mascherare i veri motivi dell’allontanamento”, continua Gasperini.
“Ferretti, come già spiegato in Consiglio, è stato allontanato per un’infinità di motivi: non rispetto delle deleghe attribuite (con disagio degli altri assessori e dei dipendenti comunali), difficoltà a coordinarsi con il resto della Giunta, ma soprattutto per attacchi contro Sindaco e assessori e ingerenze – continue – nella sfera personale e commenti sulla vita privata del Sindaco stesso”, spiega Gasperini.
“A parte i comunicati degli ultimi giorni, in questi mesi, l’ex assessore, è rimasto totalmente inerte sulla tanto pubblicizzata questione di via Rospicciano. Il nuovo censimento aggiornato a settembre, i confronti per recuperare le risorse regionali anche per il 2025, i contatti politici a Roma per implementare le risorse economiche (euro 150.000 extra) per i ricollocamenti dei nomadi, sono operazioni portate avanti dal Sindaco in prima persona”, evidenzia Gasperini.
“Per capire, fino in fondo, quanto l’ex assessore, di fatto, non si sia mai minimamente interessato in prima persona allo ‘sgombero’, basterebbe porgli qualche semplicissima domanda: Quanti e quali nuclei familiari sono ancora presenti? Quanti di questi nuclei contengono persone fragili? Quali sono i numeri attuali del Palazzo Rosa? Qual è la composizione dei nuclei familiari? Qual è il tuo progetto per allontanare i nomadi? La politica, ahimè, non può ridursi a un concentrato di slogan e frasi fatte, ma è piuttosto un’operazione che prevede collaborazione, conoscenza e azione per arrivare a un risultato concreto”, conclude il Sindaco Gabriele Gasperini. Fonte: Comunicato stampa Gabriele Gasperini