Speciale VTrend, elezioni a Calcinaia: dieci domande ai candidati. Ecco le risposte del candidato Daniele Ranfagni.
CALCINAIA. La data delle elezioni amministrative, dell’8 e 9 giugno, si avvicina sempre di più. Così VTrend ha deciso riaprire la rubrica “Sindaco chi?” e porre dieci domande identiche ai candidati sindaci che si presentano alla guida di Calcinaia, offrendo a lettori ed elettori un’opportunità chiara e trasparente di valutare le proposte e le idee dei loro potenziali rappresentanti. A Calcinaia corrono per la carica di sindaco: Cristiano Alderigi e Daniele Ranfagni.
In questo articolo diamo spazio alle risposte di Daniele Ranfagni, candidato sindaco della lista di centrodestra “Adesso Calcinaia”, sostenuta da: Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e dalla lista civica “Per la Gente” di Aldo Armelli.
Ecco le risposte di Ranfagni:
1. Perché ha scelto e accettato di candidarsi a sindaco di Calcinaia?
Ranfagni: “La mia candidatura è in continuità con il progetto iniziato 10 anni fa che mi ha visto consigliere comunale per 2 legislature, ed è quindi conseguenza di un percorso naturale maturato nel tempo. Il nostro è un Comune da migliorare, ma ha bisogno di un profondo cambiamento, ed è per questo che ho accettato la candidatura a Sindaco: le nostre politiche per le famiglie saranno importanti, soprattutto per le categorie fragili, ma abbiamo previsto anche delle politiche per andare incontro alle esigenze delle attività commerciali oltre ad un miglioramento di servizi erogati dall’ente. Dobbiamo interrompere il governo della sinistra locale, quella che governa da 70 anni il nostro territorio, per garantire un po’ di alternanza, un principio non scritto ritenuto dai politologi un evidente segnale di democraticità di un paese, e ciò rappresenterebbe uno stimolo per noi, ma anche una messa in discussione per gli altri e per il loro modus operandi”.
2. Come ha selezionato i membri della propria squadra di candidati e quali criteri ha seguito per questa scelta?
“I candidati di “Adesso Calcinaia” condividono già da tempo una visione basata sul cambiamento. Alcuni membri della squadra sono storici, per cui abbiamo già condiviso un percorso insieme, mentre altri si sono avvicinati in maniera spontanea alla nostra lista, ed ulteriori sono stati presentati dai partiti. Il criterio con cui sono stati selezionati sono: meritocrazia, competenza, disponibilità ed empatia, caratteristiche che spesso non abbiamo trovato nelle precedenti amministrazioni“.
3. Se verrà eletto sindaco di Calcinaia quale sarà la prima cosa che farà?
“Prendere possesso del comune: mettere mano veramente ai conti che le amministrazioni di centrosinistra hanno portato avanti per 70 anni e, con la conclusione di questa continuità, far crollare anche il “sistema” che hanno creato in questi anni. A supporto che quanto diciamo corrisponde al vero abbiamo degli esempi avvenuti in comuni vicini a noi che hanno presentato queste problematiche relative a gestioni tutt’altro che efficienti“.
4. Quali sono le vostre proposte per incentivare la partecipazione politica dei giovani?
“Io ho cominciato ad interessarmi di politica alle superiori, fui eletto rappresentante d’istituto e da subito ho capito che questa sarebbe stata più di una semplice esperienza, bensì una vera e propria passione. Nella nostra lista, su 16 candidati, abbiamo 2 giovani sotto 30 anni, e 5 candidati sotto 40 anni. Il problema è culturale, non è semplice, ma dobbiamo ripartire lavorando in sinergia con le scuole, sulle nostre tradizioni e sulla nostra cultura e, soprattutto, dobbiamo dare a questi giovani dobbiamo delle responsabilità, coinvolgerli direttamente, perché il giovane ha voglia di fare e non di restare a guardare!“.
5. Quali azioni concrete e strategie intende mettere in atto per promuovere la sostenibilità ambientale a Calcinaia?
“La sostenibilità ambientale è un tema molto attuale, su cui presteremo le dovute attenzioni. Sicuramente la riqualificazione del patrimonio è un punto importante per la salvaguardia del nostro territorio, oltre ad una corretta previsione di sviluppo del verde pubblico ed una costante campagna di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità ambientale. Inoltre, il nostro territorio è interessato da rischio idro-geologico, conferma i recenti eventi alluvionali; per cui abbiamo previsto di fare una mappatura della zona per eliminare queste criticità”.
6. Quali infrastrutture pubbliche dovrebbe dotarsi Calcinaia nei prossimi anni?
“Avviare un’interlocuzione con gli enti sovraordinati al fine di progettare una nuova circonvallazione a Fornacette sarebbe un “toccasana” per una viabilità spesso congestionata, andando a collegare così via delle Case Bianche con via Circonvallazione all’altezza del Cimitero di Fornacette.
Infine, oltre a dotarsi di infrastrutture, Il Comune di Calcinaia dovrebbe cedere il ponte di cui è proprietario, ovvero, quello di via Giovanni XIII. Quale migliore occasione se non questa, in quanto come amministrazione di Centrodestra potremo avere un canale diretto con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti“.
7. Condivide l’idea che i Comuni della Valdera debbano avere una visione generale strategica? Qual è il futuro della Valdera e dell’Unione Valdera? Cosa non ha funzionato fino ad oggi?
“Effettueremo un’attenta valutazione in merito alla scelta di rimanere all’interno dell’Unione Valdera, nel caso in cui i benefici saranno maggiori uscendone, procederemo con il recupero della gestione autonoma delle proprie risorse finanziarie e anche di re-internalizzare la Polizia Municipale organizzando l’attività di vigilanza sul territorio. Si rende necessario però creare sistemi virtuosi di collaborazione con i Comuni territorialmente vicini, promovendo la gestione associata con altri enti, senza necessariamente istituire nuovi enti sovracomunali, i quali andrebbero ad incidere pesantemente sulle casse comunali. Dunque, siamo favorevoli ad una visione strategica comune, ma senza il bisogno di un ente sovracomunale per “adempiere” alle dinamiche di partito fortemente volute dalle amministrazioni di sinistra, che hanno strumentalizzato un ente sovracomunale per scopi ben diversi, rispetto a quelli per cui era stata pensata”.
8. Se i cittadini la sceglieranno come sindaco, come si immagina Calcinaia e le sue frazioni tra cinque anni?
“Se vinceremo noi? Mi immagino un territorio più curato e più vivo, una maggiore inclusione (reale), per cui mi immagino un Comune più accogliente ed attento ai bisogni dei propri cittadini: ci staccheremo da questi muri ideologici e dalle dinamiche di partito. Sarà un bel passo in avanti, per tutti”.
9. Perché gli elettori dovrebbero scegliere lei come sindaco, invece degli altri candidati?
“Perché sarò veramente il Sindaco di tutti! Disponibilità e dialogo saranno elementi che contraddistingueranno la nostra amministrazione e ristabiliremo un contatto diretto con le persone che “vivono” nel nostro territorio. È la politica che deve essere al servizio del Cittadino e non viceversa!”.
10. C’è una domanda che non le ho posto e alla quale avrebbe voluto rispondere?
“Una domanda a cui vorremmo rispondere è: come procede la campagna elettorale? Bene, abbiamo incontrato aziende, associazioni, persone e tante di queste hanno concordato con noi che c’è bisogno di cambiamento, alternanza! Quindi abbiamo trovato apertura al dialogo ed al confronto, costruttivo e nell’interesse del territorio. Abbiamo anche trovato associazioni e persone che non ci hanno ricevuto, per partito preso: una chiusura ideologica che nel 2024 ha del ridicolo, soprattutto perché sono le stesse associazioni e persone che predicano inclusione e rispetto. Abbiamo ricevuto anche attacchi diretti, falsi e denigratori da parte dell’amministrazione uscente, un interesse alquanto particolare verso i nostri confronti, segnale evidente che siamo sulla strada giusta e che la situazione gli sta sfuggendo di mano. Siamo pronti a governare il Comune, ma abbiamo bisogno del supporto di tutti affinché questo cambiamento possa prendere forma anche a Calcinaia”.
Redazione VTrend