Attivato il sistema di controllo esondazione del fiume Era in località Ripassaia: una telecamera e quattro punti di segnalazione “vigileranno” sull’attraversamento 365 giorni all’anno.
PECCIOLI – È entrato in funzione il sistema di controllo esondazione del fiume Era che, con telecamera e sensori, andrà a monitorare, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, la passerella carrabile sul fiume in località Ripassaia.
Il controllo avviene con sensori connessi a una telecamera in grado di analizzare il livello del fiume e anche la presenza di eventuali detriti rimasti sulla passerella e che potrebbero impedire il passaggio di autoveicoli.
Telecamera e sensori sono interconnessi ai semafori posizionati in tre diversi punti tra il territorio di Peccioli e anche nel Comune di Lajatico.
I tecnici, su mandato del responsabile ufficio urbanistica Antonio Cortese, hanno completato in questi giorni l’installazione e il collaudo di questo tecnologico sistema di monitoraggio.
Un punto che costituisce una vera e propria scorciatoia per i cittadini di Peccioli e Lajatico e che, in special modo durante i mesi autunnali e invernali, è soggetto a frequenti esondazioni impedendo non solo l’attraversamento delle auto da e per Fabbrica di Peccioli, ma costituisce un potenziale pericolo per gli automobilisti.
Il progetto, dunque, ha previsto il collocamento di quattro postazioni fisse nelle quali verrà segnalato se la passerella sia fruibile o meno.
La prima è in via San Giusto, dove è stato installato un cartello con semaforo su un palo dell’illuminazione pubblica con la funzione di avvisare dell’eventuale esondazione del fiume Era i cittadini della frazione di Fabbrica e tutti gli altri automobilisti che si trovassero a transitare per quel punto.
Il secondo è in via comunale di Ripassaia, dove è stato installato un nuovo palo in acciaio per l’alloggio della telecamera di analisi video, un armadio per contenere le batterie e dei componenti elettronici per analisi e segnalazioni tramite gsm.
Il tutto alimentato da un pannello fotovoltaico studiato per dare energia anche in caso di assenza di Sole per tre giorni consecutivi. Sempre su questo palo si trova il secondo cartello semaforico, utile anche per il nucleo rurale Il Mulino e il ristorante presente in questo complesso.
Una terza postazione semaforica di segnalazione si trova al bivio tra la via comunale di Ripassaia e la strada statale 439 Sarzanese-Valdera. Qui è stato installato un nuovo palo in acciaio rastremato con dispositivi di ricezione e trasmissione, gsm, semaforo e pacco batterie alimentato con pannello fotovoltaico e cartello di avviso pericolo.
Quarta e ultima posizione semaforica di segnalazione è nel Comune di Lajatico, precisamente nella frazione della Sterza ed è installata su un palo dell’illuminazione pubblica.
Ma come avviene il monitoraggio? Tramite dei sensori, installati a valle della passerella, che “percepiscono” l’esondazione del fiume.
Questi sensori, una volta andati in allarme, attivano le 4 postazioni semaforiche tramite combinatori gsm e in contemporanea attivano anche la telecamera che a quel punto inizierà a registrare e analizzare tutto ciò che attraverserà la passerella.
Analizzando i veicoli che provano ad attraversare ma anche i detriti che rimangono a ingombrare il passaggio.
Una volta passata la piena, i sensori ritornano in posizione di sicurezza e, se nessun detrito è rimasto a intralciare il traffico, la telecamera invierà un messaggio gsm, oltre a un fotogramma dello stato del fiume, al personale reperibile dell’ufficio competente che verificherà anche personalmente la situazione.
Decidendo se riaprire il traffico, sbloccando i semafori, oppure intervenire in caso ci fosse qualcosa che risulta anomalo o qualcosa che l’intelligenza artificiale della telecamera non riconosce come pericolo.
Un intervento progettato da tempo e che, nonostante le problematiche di reperimento di alcuni componenti legati alla crisi internazionale, sono ora operativi per garantire più sicurezza nel territorio al confine tra Peccioli e Lajatico.