PONTEDERA. Questa mattina, gli studenti delle scuole superiori della Toscana, quindi anche quelli di Pontedera, hanno ripreso le lezioni al 50% in presenza.
Com’è andato, dal punto di vista organizzativo e del trasporto, il ritorno a scuola per gli studenti che frequentano le superiori in città? Lo abbiamo chiesto all’assessore Mattia Belli, segue la sua risposta.
“La mattina all’ingresso direi tutto abbastanza tranquillo, anche perché sono gli stessi autobus che arrivano molto scaglionati, e quindi difficoltà particolari non ce ne sono. Tranne magari un pochino su viale Risorgimento perché è l’unico punto dove gli studenti arrivano un po’ più tutti insieme, ma si tratta comunque di una situazione gestibile”. “All’uscita chiaramente è un po’ più complicato- ci spiega l’assessore- tra i genitori che aspettano i figli e tra gli autobus, ce ne sono comunque 24 fermi che attendono di partire. Comunque c’erano le forze dell’ordine con due pattuglie della Polizia e due dei Carabinieri. In più tre pattuglie della Polizia municipale, inoltre avevamo un discreto schieramento dei volontari del progetto della regione coadiuvato dalla provincia ‘Ti accompagno’ (clicca qui) e molti volontari invece trovati dal Comune di Pontedera attraverso le associazioni di protezione civile che hanno messo a disposizione uomini. C’erano anche i dirigenti della Ctt per verificare con noi le salite sui pullman e la percentuale di capienza degli stessi”.
Belli conclude: “Ci sono delle criticità su cui dobbiamo assestarci, questo è fuori di dubbio, non è andata male, si deve far meglio. Abbiamo fatto subito un briefing immediato, dopo l’uscita degli studenti da scuola, con i volontari, con la provincia, con Ctt e le forze dell’ordine. Poi si è tenuta una riunione con il prefetto, a cui per l’amministrazione comunale di Pontedera ha partecipato l’assessore Mori. Faremo sicuramente un’altra riunione qui localmente in settimana, fra due/tre giorni, per vedere dopo ulteriori assestamenti come si evolve la situazione e capire se bisogna fare altre modifiche strutturali sostanziali sul servizio”.
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