Un messaggio chiaro: le forze dell’ordine sono determinate a combattere i pericoli della rete e a tutelare la cittadinanza da abusi e violazioni sempre più diffusi nel mondo digitale.
Nel corso del 2024, il Centro per la Sicurezza Cibernetica (Cosc) della Polizia Postale della Toscana ha intensificato la sua attività investigativa, denunciando 127 persone e arrestando 10 individui, con 74 perquisizioni eseguite nell’ambito di operazioni contro i crimini cibernetici. Le indagini si sono concentrate in particolare su reati di sfruttamento sessuale dei minori e crimini contro la persona perpetrati online.
In primo piano, le operazioni contro lo sfruttamento sessuale di minori via Internet. 16 persone sono state denunciate, mentre 8 sono state arrestate per reati legati alla pedopornografia e all’adescamento di minori online. Inoltre, altre 11 persone sono state denunciate per tentativi di adescamento tramite il web.
Non meno rilevante è stata l’azione contro i reati che colpiscono la persona attraverso i social e altre piattaforme online. Ben 111 persone sono state indagate per estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie, minacce, diffamazione online e sostituzioni di persona. Le indagini hanno messo in luce l’ampio spettro di comportamenti illeciti che minacciano la sicurezza e il benessere degli utenti della rete, che spesso risultano vittime di abusi e violazioni della privacy.
Un altro capitolo significativo riguarda i reati sessuali trattati come “Codice Rosso“, che ha visto 15 casi in cui sono stati adottati provvedimenti urgenti. Tra questi, due arresti sono stati effettuati per stalking e revenge porn, sottolineando l’attenzione particolare della Polizia Postale verso crimini che espongono le vittime a danni psicologici e fisici gravi.
L’intensa attività del Centro per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale della Toscana riflette l’impegno crescente nel contrastare i crimini digitali, con un focus prioritario sulla protezione dei minori e sulla salvaguardia della sicurezza delle persone nell’ambito online. (ANSA)