Di seguito il comunicato stampa del Sindaco di Calcinaia Cristiano Alderigi.
“Il Ponte della Botte chiuderà a partire dal 5 agosto e fino alla fine dell’anno. Saranno mesi difficili. Per la circolazione stradale, per gli esercenti che hanno le loro attività in prossimità dell’infrastruttura, per tutti noi che ne usufruiamo per gli spostamenti quotidiani. Dovremo seguire viabilità alternative, dovremo trovare modi per favorire quelle aziende e quelle attività commerciali che avranno una pesante ricaduta a seguito dei lavori disposti dall’amministrazione provinciale. Ma è fondamentale pensare ed agire come una comunità coesa, nel rispetto di chi ha la competenza di questo intervento, di chi ha progettato e di chi è stato chiamato a realizzare quest’opera”.
“Non siamo tecnici, dobbiamo pertanto avere l’intelligenza di comprendere che ogni nostra ‘soluzione’ in merito a questi lavori deve rapportarsi con la realtà. Tutti avremmo voluto e, in parte dopo gli incontri preliminari lo abbiamo perfino sperato, che i tempi per l’intervento fossero contenuti. Che bastassero due/tre mesi di chiusura totale per risanare il ponte. Purtroppo non è così. Il rifacimento di un’infrastruttura del genere è un’opera complessa e lo sappiamo bene anche in virtù dei lavori che hanno interessato nel recente passato il nostro ponte in via Giovanni XXIII. La Provincia di Pisa ci ha confermato che non esistono interventi semplici in questo ambito. I disagi ci saranno, saranno importanti e, come anticipato, andranno a toccare più aspetti della nostra quotidianità. Restiamo vicini a tutte quelle attività che operano nella zona industriale della Botte, continuiamo ad usufruire dei loro servizi”.
“Il Ponte della Botte sulla Sp1 è uno snodo fondamentale per la viabilità, in particolar modo per il traffico pesante. I lavori per risanarlo sono ineludibili come ci ha più volte ribadito la Provincia di Pisa che ne ha la competenza. Nella riunione che si è tenuta proprio nella nostra sala consiliare e che ha coinvolto oltre l’ente provinciale, anche i Comuni di Cascina e Vicopisano e le associazioni di categoria interessate, siamo stati chiamati a fare una scelta il più possibile condivisa. Abbiamo scelto. Abbiamo scelto la sicurezza. La sicurezza per gli utenti della strada. La sicurezza degli operai che dovranno realizzare l’opera. La sicurezza di avere al termine dei lavori un’infrastruttura moderna in grado di consentire il passaggio dei mezzi pesanti e un attraversamento protetto per ciclisti e pedoni.”
“Lo abbiamo fatto con la consapevolezza che qualcuno, come già sta accadendo, avrebbe cercato di sfruttare politicamente una situazione complessa, anche attraverso improbabili proposte di apertura e chiusura e senza conoscere lo svolgimento delle lavorazioni propedeutiche alla chiusura completa del ponte della Botte”.
“Con la massima chiarezza abbiamo anche esposto la volontà del nostro ente, che ha già avuto la pazienza di attendere per tutto il 2024, ad iniziare i lavori del secondo lotto al Ponte di via Giovanni XXIII che risultano imprescindibili per la nostra comunità considerato che intendono garantire un attraversamento in sicurezza a ciclisti e pedoni, oltre alla necessaria manutenzione strutturale da realizzarsi quanto prima. Li inizieremo nella primavera dell’anno prossimo perché dovevamo evitare che questi lavori si potessero sovrapporre a quelli del Ponte della Botte Un’evenienza di questo tipo avrebbe infatti congestionato oltremodo il traffico rendendo davvero difficoltosa la circolazione veicolare all’interno del nostro territorio”.
“Purtroppo non ci sono ricette o soluzioni facili a questa situazione. Dobbiamo essere consci dei disagi che ci troveremo ad affrontare ed è necessario chiedere la collaborazione di tutti per superarli cercando quanto più possibile di non lasciar indietro nessuno”.