PONSACCO. Il Partito Democratico ponsacchino interviene sui dati registrati nel Comune di Ponsacco alle ultime elezioni regioanli clicca qui.
“Alla luce della grande vittoria di Eugenio Giani alla Regione Toscana- dichiara il PD Ponsacco-, ci fanno specie alcune valutazioni tanto errate quanto approssimative sul voto regionale a Ponsacco. Chi conosce i flussi elettorali della nostra provincia sa che da decenni il nostro Comune è tra i più orientati a destra della Provincia. Senza andare troppo lontano nel tempo è sufficiente recuperare i dati delle ultime elezioni di carattere sovracomunale, come le regionali 2015, le politiche 2018 e le europee del 2019, per riscontrare ciò che diciamo, ovvero che nel nostro Comune la destra è molto più forte non solo rispetto alla vicina Pontedera ma nel confronto con la quasi totalità dei Comuni della provincia. Un minuto dopo l’esito delle elezioni politiche del 2018, con un centro sinistra che si attestava poco sotto il 30%, i nostri avversari partirono subito alla carica dicendo che quel risultato era il frutto della cattiva gestione del Comune e della loro incisiva azione politica. In funzione di ciò, la vittoria della destra alle imminenti elezioni comunali 2019 per loro sarebbe stata cosa certa. Come è andata a finire lo sappiamo benissimo. Dopo lo spoglio delle europee, con uno scarto tra centro destra e centro sinistra di circa il 20%, i nostri leghisti avevano già stappato lo spumante e brindato alla sicura vittoria del loro candidato D’Anniballe. Quando hanno scoperto, loro malgrado, che quel 20% in più delle europee si era trasformato, nel voto amministrativo, in un +10% ma favore della Brogi, la loro delusione fu cocente”.
Per il PD Ponsacco: “Oggi come allora, i ponsacchini alle regionali non hanno espresso un giudizio sulla giunta Brogi ma sui candidati regionali. Se seriamente si vuole analizzare il voto di domenica a Ponsacco, facciamolo prima di tutto attraverso un confronto con le rispettive regionali 2015. Allora Il candidato Enrico Rossi, rappresentato solo dal PD, ottenne lo stesso risultato di Giani, ovvero il 40%. Se invece vogliamo confrontare il dato di lunedì con le più vicine europee 2019, vediamo che in un anno dal -20% delle europee, il centro sinistra è passato al -9% del dato attuale. Le elezioni amministrative ci saranno tra 4 anni, solo allora si potrà conoscere il giudizio dei nostri concittadini sulla giunta Brogi. Oggi quel che conta è la vittoria di Giani e la sconfitta della Ceccardi, il resto sta a zero”.