PONSACCO. La questione dell’immobile e piazza di via Rospicciano sono al centro delle polemiche delle ultime settimane.
Ultimo l’intervento del Partito Democratico, da noi pubblicato e consultabile qui. Oggi a rispondere a queste dichiarazioni è il coordinatore comunale della Lega Ponsacco – Salvini Premier, Pericle Tecce, che scrive:
“Seppur da avversari dobbiamo riconoscere una consolidata abilità al PD di Ponsacco, un’abilità che si esplica in ogni loro sortita pubblica: l’abilità di confondere verità parziali a palesi menzogne, e vendere quest’ultime come fatti inoppugnabili. Questo è forse considerato un pregio dai suoi sostenitori, ma questa capacità dialettica, che più si potrebbe associare ad un ‘ars-retorica’ degenerata e fine a se stessa, mirata a offuscare e confondere il giudizio del pubblico, assomiglia più a pura ‘eristica’, che prescinde dalla verità di ciò che sostiene e mischia argomenti differenti per avvalorare una tesi che è il frutto di una visione parziale e interessata.
Almeno avessero il buon gusto di dirla tutta la ‘presunta verità’ che tanto invocano, anziché ingannare ancora i Ponsacchini: È dal gennaio 2013 che l’amministrazione (per sentenza) è proprietaria della piazza progettata e voluta dalla sinistra locale. Vedi documento allegato che lo certifica. In una delle cause legali chiedevano la proprietà e poco più di 60mila € per terminare la piazza. Il denaro non è ancora stato trasferito, ma la piazza si. Come mai la piazza non si è terminata??? Eppure Ponsacco ne è il proprietaria. Forse perché conveniva a qualcuno non procedere? Forse per mera incapacità amministrativa? Per pura distrazione? Chissà! Si è speso circa 40mila € per un misero sgambatoio, migliaia di denaro pubblico per un museo del legno semi-deserto, ma non hanno voluto rendere una piazza così importante ai veri proprietari: i Ponsacchini.
L’analisi delle sentenze dice questo. Avranno il coraggio un giorno di raccontare come stanno davvero le cose ai propri concittadini? O preferiranno perseverare con la difesa a oltranza della propria parte politica a totale detrimento dell’Interesse Pubblico? Staremo a vedere. Noi, conoscendoli, ne dubitiamo.
In fondo, c’è da aspettarsi ben poca trasparenza e serietà da chi, consider un ‘elogio’ o per usare parole loro ‘una medaglia’ una condanna per diffamazione (seppur in primo grado) ….. e intanto il ghetto resta là dove loro (e i loro predecessori) hanno permesso che nascesse, e la piazza resta ancora una ‘terra di nessuno’ in preda al degrado, proprio nel cuore di Ponsacco. Ma il loro motto era chiaro e senza possibilità di errore: #avanticonfrancesca. Questo era l’unico loro scopo, il mantenimento delpotere locale, avremmo preferito, e forse anche i cittadini tutti con noi, che
avessero lavorato per andare #avanticonPonsacco.
E alla fine dopo tante diatribe, promesse, prese di posizione, attacchi.ecc… Il ‘Palarom e le sue impertinenti pertinenze’ (scusate il gioco di parole) continuano a gettare un’ombra di vergogna sull’intero paese. Sarà mica colpa di chi non ha mai governato? Questi sono stati capaci di affermare pure questo“.