Due giorni fa, alle prime luci dell’alba, un gruppo di 7/8 persone hanno fatto irruzione nella sede centrale dell’Istituto Statale Leonardo da Vinci di Pisa.
Con un comunicato, gli studenti condannano l’azione vandalica del gruppo che giovedì scorso si è intrufolato nell’istituto e ha devastato l’edificio scaraventando per terra armadietti, scrivanie e le macchinette del caffè e si dissociano da quello che è successo, sostenendo l’istituto. Coloro che hanno commesso questo scempio sono dei delinquenti.
Comunicato stampa degli studenti, riportato da pisatoday.it.
“Noi non siamo così.
Come studenti del Da Vinci-Fascetti, esprimiamo tutta la nostra sorpresa, costernazione inquietudine per il quadro di inutile devastazione, che abbiamo trovato la mattina del diciotto novembre nella Nostra scuola.
Con queste poche righe intendiamo condannare fatti incresciosi, che non ci appartengono e da cui ci dissociamo senza riserva alcuna, ben consapevoli che questi episodi uccidono la dialettica ed il sano confronto, che sono alla base di ogni comunità scolastica. Confronto e dialogo che avevamo instaurato e condiviso positivamente con la dirigenza della scuola, anche in merito ad un nostro contributo costruttivo alla protesta, e che ora rischia di rovinarsi. Per noi la scuola rappresenta una seconda casa e una seconda famiglia, di cui ognuno si sente parte a proprio modo. Non appoggiamo assolutamente l’iniziativa e le azioni di questo gruppo di persone: stentiamo a credere che fra questi fossero presenti studenti o studentesse della nostra comunità, perché non ci riconosciamo in queste manifestazioni di cieca violenza, nessuno di noi si sognerebbe mai di sferrare un attacco così duro a quella che è la nostra seconda casa e soprattutto, la nostra seconda famiglia. Noi non siamo così. La nostra forza è di altra natura: è quella forza che durante i lockdown, i periodi di zone rosse e arancioni ci ha fatto andare avanti a testa alta e che oggi ci consentirà di rispondere con vigore e motivazione all’attacco che ci è stato sferrato da queste persone. Non ci faremo piegare e non consentiremo a nessuno di pensare all’ITI o al Fascetti come una scuola in cui si subisce e in cui si distrugge ciò che si ha: noi siamo costruttori, non distruttori. Noi siamo persone che creano, che imparano a creare qualcosa di nuovo che faccia bene allo sviluppo della nostra società, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore in cui abitare. Abbiamo subito danni ingenti ai nostri beni e alla nostra struttura, ma non ci dispereremo e non ci faremo segnare da questi atti di assoluta inciviltà. Andremo avanti uniti con ancora più forza e motivazione, per dare il nostro sano contributo alla protesta che stanno portando avanti altre scuole della nostra città, che appoggiamo vivamente e sosteniamo. Riaffermeremo la reputazione e l’immagine che nel tempo ci siamo creati, con l’impegno e la passione per ciò che facciamo”.
I rappresentanti d’Istituto
Gruppo Tutor