Boom per attività di somministrazione e nuovi brevetti, stabile il credito.
PISA. Crescono turismo e innovazione, mentre prosegue il calo delle attività di commercio al dettaglio a Pisa e provincia. È quanto emerge dal Rapporto intermedio delle province di Pisa, Lucca e Massa-Carrara diffuso dalla Camera di Commercio Toscana Nord- Ovest.
“In un contesto condizionato dall’aumento esasperato dei costi energetici, dall’aumento dell’inflazione, dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina il 2022 mostra comunque dati positivi per il tessuto imprenditoriale e commerciale del nostro territorio, anche se restano alcune criticità” afferma il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi. “Nel decennio 2011-2021 che ha visto complessivamente rallentare la dinamica imprenditoriale, la provincia di Pisa è quella che ha perso meno: lo 0,6% contro il 2,5% dell’area Toscana Nord-Ovest e il 2,1% dell’intera Toscana, registrando una crescita dello 0,5% , con un saldo positivo di 237 imprese registrate rispetto al 2021. Un buono stato di salute confermato dalla crescita del Pil provinciale, che nel 2022 ha sfiorato il 2%”.
“Si conferma il calo del commercio al dettaglio in un contesto in cui l’emorragia non si è arrestata neanche nel 2022, che ha visto un ulteriore calo del -2%. Il sentiment degli imprenditori mostra una preoccupazione sempre più profonda per le ristrettezze economiche delle famiglie, principalmente a causa del caro vita e del caro bollette, in una condizione di redditi stabili, e dall’incertezza per l’andamento degli scenari internazionali e la guerra in Ucraina”.
“Mentre l’industria segna un -2% anche nel 2022, a garantire la tenuta del tessuto commerciale sono le attività di somministrazione, cresciute a Pisa di 600 unità rispetto al 2011, mentre segnali positivi arrivano finalmente dal turismo: la destinazione Terre di Pisa è cresciuta del 2,5% rispetto al 2021 e la città di Pisa ha visto nell’ultimo anno oltre 1,6 milioni di presenze e quasi 700mila arrivi. Segnali confortanti, se contiamo che nei due anni della pandemia Pisa ha perso il 31% delle presenze, di cui 800mila stranieri” dichiara il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Il nostro territorio si conferma anche un’eccellenza dell’innovazione, capofila nell’intera area Toscana Nord-Ovest: nel periodo 2008-2021 sono stati registrati 670 brevetti, con una crescita del 56%, e negli ultimi 10 anni sono nate 1.150 imprese digitali e 200 start-up e pmi innovative”.
Tra gli elementi positivi “l’erogazione del credito che finalmente vede una ripresa nei confronti di imprese e famiglie, con una crescita rispettivamente dello 0,5% e del 4,4%, e un aumento del 15% delle assunzioni programmate dalle imprese, anche se resta altissimo il gap tra domanda e offerta di lavoro: il 43% degli imprenditori continua purtroppo ad avere difficoltà nel reperimento delle figure professionali richieste”.