In questo caso, per fortuna, il tentativo si sarebbe fermato alla telefonata.

Nuovo allarme truffe telefoniche a Pontedera. Un cittadino ha raccontato sul gruppo Facebook “Sei di Pontedera se” un episodio inquietante avvenuto nel pomeriggio di ieri, che riaccende l’attenzione sul fenomeno delle truffe ai danni di ignari cittadini, spesso anziani.

«Ieri pomeriggio abbiamo ricevuto una strana chiamata – si legge nel post –. Si sono presentati come carabinieri, sapevano il nostro indirizzo, ci hanno detto che una macchina con il nostro numero di targa aveva commesso una rapina e ci invitavano in caserma. La telefonata continuava chiedendoci se avevamo preziosi in casa…».
Secondo quanto riportato, i presunti truffatori avrebbero agito con una tecnica ormai nota alle forze dell’ordine: spaventare la vittima con una falsa accusa o un coinvolgimento in un reato e poi, con una finta indagine in corso, cercare di ottenere informazioni sensibili o persino accedere all’abitazione per sottrarre denaro o oggetti di valore. In questo caso, per fortuna, il tentativo si sarebbe fermato alla telefonata.
Le forze dell’ordine rinnovano l’invito a parlare con parenti e vicini, soprattutto anziani, su come riconoscere i segnali di una truffa. I truffatori fanno spesso leva su paura, senso del dovere o confusione, e utilizzano dati reali – come indirizzi e targhe – per rendere le loro storie credibili. Inoltre, ribadiscono che non telefonano mai per chiedere se in casa si custodiscano beni preziosi, né convocano persone in caserma senza un motivo formale e documentato. In caso di dubbi su chiamate sospette, è sempre raccomandato interrompere la conversazione e contattare direttamente il 112.