Riportiamo in maniera integrale il comunicato stampa diffuso dal Gruppo Zero, che chiede la chiusura definitiva della ex-discarica della Grillaia senza alcun nuovo apporto di rifiuti.
CHIANNI – “Nel corso della scorsa settimana IL TAR toscano ha emesso la Sentenza per il Ricorso presentato da cittadini e appoggiato dal Comune di Terricciola relativamente alla Delibera 629/2020 della Giunta Regionale Toscana.
Come tutti abbiamo potuto leggere, la SENTENZA HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il RICORSO ESCLUSIVAMENTE PER RAGIONI DI ORDINE PROCEDURALI. Praticamente ai due cittadini, che hanno presentato il Ricorso, non è stato riconosciuto la legittimazione. NON C’E’ STATA ASSOLUTAMENTE NESSUNA DISCUSSIONE DI MERITO. Troviamo la cosa alquanto strana. Tipica di un procedere da ‘Avvocato Azzeccagarbugli’ di manzoniana memoria. Noi non riusciamo ad accettare la sentenza in quanto sul merito del Ricorso nulla è stato detto da parte del TAR. Continueremo, con le nostre forze a contrastare la riapertura della Grillaia che consideriamo uno scempio al territorio ed un grande pericolo per la popolazione di tutta la Val d’Era”, si legge nel comunicato di Gruppo Zero.
“TROVEREMO LE FORME DI LOTTA NECESSARIE PER ANDARE AVANTI- prosegue Gruppo Zero-. Intanto ringraziamo i due cittadini che hanno presentato ricorso e tutti coloro, persone, famiglie, attività commerciali, aziende della zona e di altre regioni (nonchè amici stranieri affezionati a questo territorio) che hanno partecipato alla Raccolta Fondi per sostenere le ingenti spese del Ricorso. Vogliamo poi naturalmente ringraziare tutti i cittadini, gli artisti e le Associazioni del Coordinamento Valdera Avvelenata per la partecipazione ai momenti di lotta organizzati in questi due anni.
Non possiamo ovviamente non rimarcare le gravi responsabilità della proprietà NSA per la sua inadempienza, durante più di due decenni, nella messa in sicurezza della Discarica e quelle della Regione Toscana per aver effettuato la scellerata Delibera 629/2020 al termine della passata legislatura nonché quelle della maggioranza attuale in Consiglio Regionale per voler continuare a procedere nella medesima direzione. IN PARTICOLARE RICORDIAMO ENRICO ROSSI ed EUGENIO GIANI, i due Presidenti della Regioni coinvolti nella sporca storia de La Grillaia nonché i RAPPRESENTANTI DEL NOSTRO TERRITORIO IN
REGIONE ovvero ALESSANDRA NARDINI, ANTONIO MAZZEO E ANDREA PIERONI che si
disinteressano totalmente, in maniera vergognosa, della questione.
Purtroppo a parte Terricciola ben presente nella lotta, sia nella sua componente di maggioranza che in quella di opposizione e presente anche nel Ricorso al TAR, LE AMMINISTRAZIONI DELLA VALDERA SONO STATE FINORA COLPEVOLMENTE ASSENTI. E non possiamo chiudere senza spendere due parole sull’Amministrazione Comunale di Chianni e in particolare sul suo sindaco. A parole contro la Delibera nei fatti nulla per contrastarla. Prima dissociandosi dalle lotte intraprese dal vicino comune di Terricciola, dopo parlando di una fumosa trattativa, poi provando a dimostrare che il conferimento amianto potrebbe essere una delle strade migliori da percorrere per arrivare alla soluzione
del problema ovvero chiusura definitiva della Discarica nel 2060!!! Nel frattempo nessuna discussione collettiva dall’ultima assemblea in piazza del 18 Marzo 2021 e comunicando come l’unica inizativa comunale sia stata l’assunzione di tecnici atti a controllare che tutto proceda regolarmente”.
Conclude Gruppo Zero: “NOI RIBADIAMO CHE LA DISCARICA E’ CHIUSA DA BEN 24 ANNI E LA SUA CHIUSURA DEFINITIVA E’ GIA’ NEI FATTI. Quella verso cui si sta procedendo è una riapertura bella e buona con interessi economici di enorme portata a scapito del territorio. Al Sindaco di Chianni ricordiamo le sue gravi responsabilità nel non aver voluto procedere, su indicazione dei suoi legali, al Ricorso al Tar, poi nel non aver voluto aderire al Ricorso al Tar dei cittadini nonostante la petizione popolare con la raccolta firme e di non aver mai organizzato una qualsiasi forma di lotta contro la Delibera della Regione. Non a caso il sindaco, ricordava qualche settimana fa, in una intervista alla Stampa Locale, prima della Sentenza del Tar, non il grande impegno dei cittadini per il sostegno al Ricorso quanto le spese sostenute dalla proprietà nei lavori propedeutici. E UGUALMENTE RAMMENTIAMO AL SINDACO DI CHIANNI LA SUA AZIONE LEGALE APPUNTO NON CONTRO LA DELIBERA DELLA REGIONE MA NELLE QUERELE DA LUI FATTE CONTRO CITTADINI IMPEGNATI NELLA LOTTA. QUERELE DELLE QUALI BEN SETTE SONO STATE DEL TUTTO ARCHIVIATE NONOSTANTE LA SUA OPPOSIZIONE”.