PONSACCO. Arriva dal gruppo Movimento 5 Stelle Ponsacco, un comunicato mezzo stampa, che di seguito riportiamo integralmente, in merito all’accoglienza di profughi afghani nei comuni della Valdera.
Molte le prese di posizione da parte di esponenti e gruppi politici in merito all’eventuale possibilità di di accoglienza al popolo afghano nei comuni della Valdera, e non solo. Questo il comunicato stampa redatto e inviato alla nostra redazione da Movimento 5 Stelle Ponsacco.
“Alberto Negri raccontò quel che gli dissero i talebani quando iniziò la guerra dei vent’anni: ‘Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo’…La guerra in Afghanistan ha comportato all’Italia 54 morti e 700 feriti con 8,7 miliardi spesi per non ottenere “nulla o quasi”.
Dovremmo ricordare che da quegli stessi aerei nordamericani oggi, in “fuga” dall’Afghanistan, sono state sganciate tonnellate di bombe che hanno fatto decine di migliaia di vittime innocenti, sterminando famiglie intere nei giorni di festa, carbonizzando bambini ai quali non è stata potuta dare neppure una degna sepoltura.
Questa è stata la guerra in Afghanistan: paesi rasi al suolo dalle bombe intelligenti, dagli esportatori di democrazia, dalle missioni umanitarie realizzate dai marines.
Quello che sta accadendo è dunque la conseguenza di un fallimento in cui anche l’occidente e l’UE ha avuto la sua parte .
Il Movimento 5stelle, si è sempre opposto a questa guerra, inutile e dannosa, il tempo ci ha dato ragione.
Ci piace evidenziare, quanto sta accadendo a livello locale, la solita corsa all’ accoglienza da parte dei Sindaci della Valdera, tutta propaganda.
Infatti, quando gli stessi Sindaci sono stati sollecitati ad accogliere le famiglie Rom provenienti dai campi di Coltano e Cascina, nessuno di questi ha dato la pur minima disponibilità.
A Ponsacco, conosciamo bene questa vicenda, perché ad oggi, le famiglie Rom sono ancora tutte collocate all’interno del Palazzo Rosa. Sarebbe veramente bello vedere la stessa disponibilità dei Sindaci della Valdera, nell’accogliere i Rom del Palazzo Rosa come i profughi afgani .
Oggi, torna comodo riempire le pagine di buoni propositi, ma è sul campo che si contano i veri “eroi”, noi abbiamo le prove, spesso, dalle parole, non si passa ai fatti. Un primo passo sarebbe riconoscere gli errori commessi e un secondo accettarne le conseguenze che sono ormai, sotto gli occhi di tutti:
-la fuga di migliaia di profughi.
-le problematiche legate alla loro accoglienza!
L’Accoglienza, fa parte di questa responsabilità, non deve tuttavia, prescindere da determinati requisiti, a nostro avviso, indispensabili per il pieno rispetto dei diritti e della dignità di ogni essere umano.
Se “saremmo chiamati a farci carico nel ns. piccolo, di questa emergenza umanitaria”, il numero dei profughi dovrà essere soltanto quello che il nostro territorio è in grado di ricevere, ai quali così, potrà essere riconosciuta la concreta possibilità di integrazione senza gravare economicamente sul Comune e quindi, su cittadini.
In definitiva non vorremmo che si riproponesse sul nostro territorio un secondo caso tipo “Palazzo Rosa “, ci basta quello che abbiamo. A riveder le stelle.”