PONTEDERA. Luca Sardelli, presidente di Confesercenti Pontedera, in seguito al nuovo dpcm odierno, è voluto intervenire rilasciando delle dichiarazioni per noi di VTrend.
Al centro della questione la stretta sulla movida con ristoranti, bar e locali che ricordiamo dovranno chiudere alle 24, ma che già alle 21 vieteranno la consumazione in piedi.
“Pur ritenendo doveroso che la sanità debba andare avanti a tutto, bisogna sicuramente tener presente che queste attività hanno già sofferto tantissimo per il lockdown: alcune hanno chiuso, altre si trovano in grandissima difficoltà” – questa la premessa di Sardelli.
“Col nuovo decreto si va a penalizzare ulteriormente il settore, quando a mio avviso potevamo intervenire in maniera molto più semplice ossia facendo sì che solo le persone sedute potessero accedere all’interno del locale. – suggerisce il presidente di Confesercenti Pontedera – È vero, in questo modo si andrebbero a danneggiare i locali piccoli, ma dando la possibilità di ampliare all’esterno, ove si può, si dà l’opportunità ai dipendenti di allargare il proprio raggio di lavoro con tavoli e sedie.”
Al centro della questione anche il fatto che il gestore del locale non debba fungere da poliziotto, in caso di assembramento esterno. “Chi ha una piazza adiacente o una strada pubblica davanti al locale, non ha il dovere di cacciare le persone che vi sostano davanti. Occorre che, davanti a questi luoghi di ipotetico affollamento, gli enti preposti attivino un servizio che multa tutte quelle persone senza mascherina e tutti coloro che vi sostano senza la possibilità di mettersi seduti.” – esorta Sardelli.
Più categorico sulla questione pub: “Si tratta di locali che iniziano a lavorare alle 11, col nuovo dpcm se li fai chiudere a mezzanotte, non ha neanche senso che aprano.” “Così si da solo modo alla concorrenza sleale, quindi agli abusivi, di proliferare.” – sentenzia – Ci stiamo dunque muovendo per fare modifiche a questo decreto, che penalizza solo i commercianti senza produrre risultati alcuni.”