Nessuna provincia Toscana in zona rossa, tuttavia l’incidente nel deposito ENI di Calenzano (FI) segnala un potenziale peggioramento dei dati.
“Con un’incidenza di mortalità fino a ottobre inferiore alla media Nazionale, la Toscana si colloca in zona bianca nella mappatura dell’emergenza, ovvero quella in cui si trovano le regioni con un rischio di mortalità meno preoccupante rispetto al resto del Paese. Stiamo parlando di un indice di incidenza di mortalità per milione di lavoratori pari a 20,9, inferiore al dato medio nazionale”.
Questo è il commento di Ing. Mauro Rossato Presidente dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, in merito ai dati sugli infortuni in Toscana aggiornati al mese di ottobre.
Egli prosegue:“Tuttavia, il drammatico incidente di ieri presso il deposito ENI di Calenzano (FI) ci ricorda di non abbassare mai la guardia e che l’obiettivo della riduzione degli infortuni va perseguito con la massima priorità ogni giorno, applicando scrupolosamente e quotidianamente tutte le necessarie misure di sicurezza”.
Per individuare le aree più fragili d’Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, l’osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega elabora una mappatura del rischio rispetto all’incidenza della mortalità.
L’incidenza degli infortuni mortali indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente
A fine ottobre 2024, il rischio di infortunio mortale in regione (20,9 morti per milione di occupati) risulta inferiore a quello medio nazionale (27,9). Siena e Lucca si trovano in zona arancione con indici rispettivamente pari a 33,8 e 30,6. Firenze, Massa-Carrara, Pisa in zona gialla con indice di incidenza pari a 26,7, 25,4, 21,6. Grosseto, Arezzo, Prato, Livorno, sono in zona bianca con un’incidenza di mortalità rispettivamente pari a 20,3, 19,6, 8,1 e 7,4. A Pistoia da gennaio ad ottobre 2024 non si sono verificati infortuni mortali.
Le Attività Manifatturiere, a fine ottobre 2024, sono in cima alla graduatoria delle denunce di infortunio in occasione di lavoro (4.258).
La zonizzazione utilizzata dall’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega Engineering dipinge il rischio infortunistico nelle regioni italiane secondo la seguente scala di colori:
Bianco: regioni con un’incidenza infortunistica inferiore al 75% dell’incidenza media nazionale. Giallo: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il 75% dell’incidenza media nazionale e il valore medio nazionale. Arancione: regioni con un’incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale. Rosso: regioni con un’incidenza infortunistica superiore al 125% dell’incidenza media nazionale.